San Lorenzo, Renzi: ''Ascoltiamo tutti, ma entro il 25 decideremo noi''

Al termine di una accesa riunione il sindaco traccia le linee guida per "riprendersi" San Lorenzo. Probabile il dimezzamento dell'attuale numero di bancarelle presenti nel centro storico. Da rimodulare parcheggi, illuminazione e pulizia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2011 00:48
San Lorenzo, Renzi: ''Ascoltiamo tutti, ma entro il 25 decideremo noi''

Durante il Consiglio comunale, mentre è in scena la protesta dei precari che si ritrovano fuori dal Salone dei 200 ricordando vagamente scene della presidenza Cruccolini quando la Giunta Domenici preferiva proseguire i lavori senza il pubblico presente in aula, in Sala Incontri è in corso la riunione tra il sindaco Matteo Renzi, il vicesindaco ed assessore alle attività produttive Dario Nardella, residenti ed operatori del Mercato di San Lorenzo. Che la giornata non sia delle più rosee lo dimostra anche la decisione del gruppo del PdL di abbandonare l'aula dopo la mancata comunicazione del sindaco sull'esito delle pedonalizzazioni Pitti e Tornabuoni, con eventuali variazioni e specifiche del caso. Relazione promessa in conferenza dei Capigruppo e poi disattesa dall'Assessore Massimo Mattei che si dichiara "Pronto a parlarne, ma sarebbe meglio tra una quindicina di giorni.." e scatta il putiferio con un testa a testa tra Giovanni Galli che ravvede un comportamento poco serio da parte della Giunta ed Eros Cruccolini che difende sindaco e Giunta accusando il leader azzurro di non aver ascoltato la relazione del sindaco sul piano strutturale che comprendeva anche una sintesi sul sistema della pedonalizzazione. A pochi metri dall'assemblea prosegue il tavolo sul futuro del Mercato di San Lorenzo e dell'intero rione storico.

Circa a metà discussione alcuni volti scuri abbandonano la stanza, uno su tutti sbotta ed urla a più riprese "Non possono costringermi ad ascoltare queste buffonate, adesso, dopo anni che lavoro al Mercato mi vengono a dire che si sono accorti di quelli che sporcano, degli extracomunitari ecc. Ma io è una vita che sono lì e mi hanno sempre fatto lavorare in quelle condizioni, ora mi vogliono mandare via per questo.." Al termine dell'incontro esce anche il sindaco di Firenze: "Vogliamo far tornare il Mercato di San Lorenzo ad essere una cosa bella dove poter passeggiare e gustare la qualità dei prodotti.

Stiamo chiacchierando, ascoltiamo tutti, ma entro il 25 luglio dobbiamo decidere rimodulando tutto: dai parcheggi alla pulizia, all'illuminazione alle strade sconnesse che in certi tratti la strada sembra un campo da golf". "Bancarelle troppe e troppo appiccicate e non è positivo neppure per gli operatori" spiega il sindaco che poi aggiunge - "Se non saranno d'accordo andremo avanti per la nostra strada, però li avremo ascoltati, così non diranno che non ascoltiamo i diretti interessati" "Noi abbiamo il record italiano di bancarelle nel centro storico - sottolinea Renzi - 520 unità, pensiamo che sono 90 a Milano, poco più di 100 a Venezia e 200 a Roma eppure abbiamo il centro storico più piccolo delle altre ma abbiamo il doppio o il triplo o il quadruplo delle bancarelle che hanno le altre città.

Metteremo in discussione alcune bancarelle è certo e guarderemo alla bellezza, alla qualità di ciascuna". Sui numeri però non vuole sbilanciarsi, anche se l'orientamento sembra quello di voler dimezzare il comparto attuale. "Abbiamo promesso che renderemo migliore San Lorenzo e lo faremo" questa la volontà finale. Ma è vero che gli operatori non sarebbero in regola? "Chi non paga la Cosap avrà le sanzioni così come previsto per legge e non ci saranno perdite per il Comune perché andremo a riprenderci l'impagato se servirà". AL

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