Test antidroga, la precisazione del Prefetto

Polemica innescata dalle dichiarazioni legate alla necessità di estendere il test antidroga alle "categorie sensibili". Il caso della maestra in overdose nei bagni dell'istituto ha creato scompiglio nell'ambiente fiorentino dei servizi all'infanzia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2011 14:36
Test antidroga, la precisazione del Prefetto

"In merito alla polemica innescata dalle mie dichiarazioni - spiega il Prefetto Paolo Padoin - sull’introduzione di controlli antidroga per il personale scolastico, osservo quanto segue. Ho affermato che qualsiasi obbligo nei confronti dei cittadini, secondo i principi generali del nostro ordinamento, e quindi anche secondo la Costituzione, deve essere previsto da una norma. Il Sottosegretario Giovanardi, che ringrazio per la cortesia della telefonata preventiva, mi ha definito male informato perché è già possibile, secondo una specifica normativa vigente, intervenire con test antidroga nei confronti di determinate categorie di persone, quali i piloti di aerei e gli autisti di bus pubblici, e che presto l’obbligo sarà esteso anche a medici chirurghi e forze di polizia.

Mi sembra perciò che il Sottosegretario abbia confermato la necessità di un ulteriore provvedimento per estendere l’obbligatorietà del test anche ad altre categorie “sensibili”. Mi consola questa circostanza, non sono poi così ignorante come si è detto".

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