L'osservatorio del Chianti diventa stazione sismica

La struttura entra nella rete sismica nazionale: tempo, stelle e movimenti della terra. Accoglierà il terzo telescopio più grande d'Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2011 18:18
L'osservatorio del Chianti diventa stazione sismica

Firenze - Tenuto a battesimo da Margherita Hack da solo un anno, l'osservatorio astronomico del Chianti è appena diventato un nodo ufficiale della rete sismica nazionale. Con l'attivazione della stazione sismica, corredata di una sofisticata apparecchiatura di misurazione dei movimenti della terra, installata proprio ieri, l'osservatorio polivalente è entrato a far parte dei punti di monitoraggio dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia. Ma l'ambizione come lo spazio non ha limiti: la struttura si è dotata anche di una stazione meteorologica e si prepara a diventare sede del terzo telescopio più grande d'Italia. Quattro osservatori in uno: è questa la connotazione che rende la struttura chiantigiana una delle più all'avanguardia nel panorama nazionale.

L'osservatorio ha attive e funzionanti tre sezioni su quattro: ambiente, geosismico e meteo. Con la prima promuove e mette in risalto le caratteristiche del paesaggio collinare in cui la struttura nasce: il Parco Botanico del Chianti situato a Montecorboli (450 metri di altezza dal livello del mare), immerso tra le colline di Barberino Val d'Elsa e San Donato (Tavarnelle Val di Pesa). Visite aperte a studenti, turisti e cittadini, attività di conoscenza e diffusione ambientale e astronomica rendono il punto di osservazione delle stelle uno dei luoghi più fruiti dell'estate chiantigiana.

I due nuovi osservatori, attivati e già in funzione da ieri, arricchiscono ulteriormente il progetto, ideato dal gruppo astrofili Il Borghetto e finanziato, per un investimento complessivo pari a 300mila euro, dalle amministrazioni comunali di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. La stazione sismica, connessa via internet alle stazioni di Roma ed Ancona, consente di misurare il movimento ondulatorio del terreno e la velocità delle oscillazioni; i sensori funzionano grazie ad un pozzetto interrato a 3 metri di profondità; la strumentazione sarà mostrata a scopo didattico durante le visite e offrirà la possibilità di assistere in diretta ai rilevamenti.

Quanto a quella meteo, l'osservatorio misurerà i parametri più significativi legati al clima e li trasmetterà al punto di monitoraggio regionale Lamma: temperatura, umidità, pressione, vento, piovosità legata ai terreni agricoli. A seguire le molteplici attività dell'osservatorio un comitato scientifico coordinato da un noto ricercatore in Astrofisica dell'Università di Firenze: Emanuele Pace che ha realizzato un importante esperimento che ha volato sullo Shuttle. Fanno parte del comitato due geologi, il Gruppo astrofili Il Borghetto presieduto da Paolo Morandi e l'assessore alla Cultura dell'Unione dei Comuni di Barberino e Tavarnelle Giacomo Cencetti.

E' l'amministratore comunale ad annunciare i prossimi passi dell'osservatorio . “In autunno – anticipa l'assessore - completeremo la realizzazione con l'installazione della cupola che ha un diametro di 7 metri, mentre è allo studio il progetto che interessa la costruzione del telescopio che per le sue dimensioni sarà uno dei più grandi d'Italia”. Avrà uno specchio del diametro di oltre un metro e sarà realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze e gli Istituti superiori Don Giovanni Bosco di Colle Val d’Elsa e Sarrocchi-Roncalli di Poggibonsi. Il progetto dell’osservatorio è nato nel 1997.

Oltre al sostegno delle amministrazioni, è da segnalare l'importante contributo offerto dal Lions Club Barberino-Montelibertas che ha fornito l’ascensore per consentire anche ai diversamente abili di accedere alla sala di osservazione e attraverso il telescopio osservare la volta celeste.

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