Firenze, 20 agosto- Un virus che, nella sua forma più estrema si chiama antisemitismo e che qualcuno, quasi sempre ignaro di cosa stia dicendo chiama anche antisionismo, quasi ad ingentilire la sua infezione.
"È diventato virale il video di un medico e di una infermiera di Stia -Pratovecchio che gettano nel bidone dell'immondizia dei farmaci? Scaduti? Assolutamente no. Nuovi e ancora perfettamente utilizzabili. Medicinali salvavita, prodotti da un'azienda israeliana. Un gesto tanto folle quanto molto grave. Tra l'altro in una regione come la Toscana che ha visto (nei primi mesi del 2025) aumentare la spesa per i farmaci di oltre il 5% in un solo anno. Ovvero, circa 90 milioni di euro in più. Compromettere la vita e la salute dei propri pazienti per una campagna di boicottaggio contro Israele è semplicemente inaccettabile.
Le battaglie ideologiche vengano combattute lontane da ospedali e ambulatori. Mi auguro vengano presi provvedimenti esemplari contro queste due persone che, evidentemente, rinnegano persino il giuramento di Ippocrate. L'assessore Bezzini e il governatore Giani non hanno nulla da dire a riguardo?". Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi.
"E' gravissimo il gesto compiuto da una dottoressa e da un'infermiera nella Casa della Salute di Pratovecchio-Stia, che hanno preso un farmaco di produzione della multinazionale israeliana Teva e lo hanno gettato nel cestino dei rifiuti. Al di là che sia stato un gesto simbolico e che poi il farmaco sia stato recuperato, resta un comportamento molto grave. Si tratta di una struttura pubblica, ed è inaccettabile che si utilizzi un luogo di lavoro pagato da tutti i contribuenti, per fare propaganda politica" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "Giustamente - aggiunge - l'Asl Toscana Sud Est ha annunciato di essersi già attivata per ricostruire l'accaduto e si riserva di intraprendere ogni azione utile a tutela della propria immagine e del personale che, ogni giorno, opera con impegno, dedizione e correttezza. Servono provvedimenti esemplari".
Approfondimenti
Il Comune di Scandicci fa sventolare la bandiera palestinese sulla terrazza dell’auditorium comunale in solidarietà con il popolo palestinese.
“Non ci stupisce più di tanto dal momento che ormai è diventata niente di più che una moda che purtroppo sta prendendo piede ovunque, compresa evidentemente la piana fiorentina. Ciò che, tuttavia, lascia stupiti sono le parole del Sindaco Claudia Sereni che sul sito istituzionale del Comune si lascia andare ad una analisi che, al netto di alcuni apprezzabili riferimenti contro il terrorismo (la parola Hamas, tuttavia, non viene mai citata) e alla liberazione degli ostaggi (cosa non scontata di questo periodo), pecca di evidenti vizi che non possono essere sottaciuti. Quando il Sindaco parla di genocidio organizzato e programmato dice una cosa gravissima, oltre che lontana dal vero –dichiara Kishore Bombaci Presidente dell’Associazione Fiorentina Amici di Israele- ignorando evidentemente che cosa sia un genocidio sia nella storia che nel diritto.
Pensare che sia organizzato e programmato significa escludere totalmente il fattore scatenante della guerra e cioè il massacro del 7 Ottobre (quello sì organizzato e programmato) e imputare un’azione deliberata di sterminio che non sta nei fatti ma è solo frutto di una ricostruzione ideologica. Si va oltre la contestazione di asseriti crimini contro l’umanità per sfociare nell’ipotesi di un piano premeditato. Sostenere ciò è falso e pericoloso! Inoltre, quando si dice che Le azioni del governo israeliano guidato da Netanyahu stanno generando nel mondo un nuovo e pericolosissimo clima di odio, che finisce per colpire anche il popolo ebraico si vuol implicitamente imputare al Governo il pericoloso consumarsi di fenomeni, talvolta anche violenti, di antisemitismo.
E questo non può essere accettato. Si tratta di una semplificazione imbarazzante che allontana la verità e la giustizia. Noi – continua Bombaci – respingiamo al mittente questa tesi assurda che confonde le vittime (gli ebrei) coi carnefici (gli antisemiti) e che qualifica un ragionamento evidentemente sprovvisto di quella conoscenza della materia e di quella sensibilità che ci si aspetterebbe da chi riveste ruoli istituzionali. Ribadiamo con forza che l’antisemitismo montante è causa di due anni di manifestazioni in cui si invocava slogan genocidiari contro lo Stato Ebraico senza che dall’area culturale cui appartiene il Sindaco Sereni si levasse una sola voce di condanna.
L’antisemitismo montante è causa di una certa impostazione che ha voluto omettere e vuole continuare a omettere il 7 Ottobre che viene ormai dimenticato da tutti, le responabilità di Hamas e l’utilizzo della popolazione civile (peraltro ampiamente rivendicato). Il tutto per offrire una ricostruzione faziosa oltre che falsa in cui semplicisticamente si individua Israele come il male assoluto e i palestinesi con gli oppressi per antonomasia. In questo clima di obnubilamento della ragione, non vi è più nemmeno equidistanza ma si inclina verso una visione delle cose completamente indifferente alla verità.
Trattasi – dice ancora Bombaci - di una responsabilità culturale che non possiamo né dobbiamo assumerci e per questo invitiamo il Sindaco Sereni a una maggiore cautela e a una attenta analisi dei fatti, senza lasciarsi trasportare dall’ideologia estremista che è concausa del clima di odio che denuncia. Come Associazione Fiorentina Amici di Israele – conclude Bombaci - riteniamo fondamentale mantenere l’equilibrio e la saggezza necessari per affrontare un momento complesso che non consente scorciatoie ideologiche, pericolosi viatici di atteggiamenti contro gli ebrei che credevamo di poter consegnare alla storia".
"Il virus è particolarmente insidioso, anche se al momento le sue forme estreme sono circoscritte: un supermercato che non vende prodotti del Paese in cui abitano buona parte dei semiti e sionisti; viaggiatori che frequentano autogrill e fiere; amministratori comunali, regionali che si manifestano con bandiere ai balconi delle proprie istituzioni; giovanotti che si intrufolano anche nei Palazzi dei Comuni e stendono panni con cui auspicano la libertà delle vittime dei semiti dal fiume al mare; giornalisti e addetti mediatici che usano i dati delle vittime dei semiti per valorizzare e accreditare i loro servizi; autorità di vario tipo che, magari quando c’erano in Italia le Brigate rosse… mai coi terroristi, o fascisti tornate nelle fogne e che oggi articolano azioni e pensieri dei propri mandati pubblici sulle informazioni diffuse da altrettanti terroristi… ma che hanno il pregio di esser tali in linea di massima contro i semiti..
quando non mettono bombe a mezzi pubblici, metropolitane, treni, fiere, etc nei luoghi (quasi nulla in Italia, ma chiedete a spagnoli, francesi, britannici, tedeschi, etc) scelti perché affollati da chi loro reputano infedeli" dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori.
"Il principale meccanismo di diffusione di questa epidemia è la mediaticità, anche quella di Stato. Gli untori hanno un loro particolare dipartimento che chiamano ministero della Sanità che, coi suoi giornalisti penna e Kalashnikov (al momento ci hanno risparmiato un loro ministero delle Comunicazioni) diffonde i proclami, tutti molto accreditati e ripresi. E una loro emittente, Al jazeera, di un Paese sovrano che siede anche all’Onu e che tanti ne fanno uso essenzialmente per la sua linea aerea.
In Italia più che altrove in Europa e non solo. Nella cosiddetta sinistra e nella cosiddetta destra, anche se quest’ultima dice di essere vaccinata… ma consapevole che - a loro comando opportuno - è un vaccino di facile reversibilità.
Al momento questo virus, nonostante il truce cipiglio degli untori, ha poche ricadute sulla quotidianità di consumatori e cittadini. Ma - daje daje - è bene farci attenzione. E, soprattutto, a chi pensa di essere vaccinato o è ancora titubante tra vax e no-vax, è bene che faccia attenzione, magari indagando anche presso propri amici e conoscenti… ché sarebbe occasione di fare tante scoperte".