Giovane muore dopo un malore in discoteca

Serata da sballo: letale il mix di droghe, ecstasy, oppiacei assunto dal 20enne di Santa Margherita Ligure dopo l'afterhour

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2011 15:09
Giovane muore dopo un malore in discoteca

Risale a ieri la morte per droga di un ventenne nella serata di chiusura di una discoteca alle Melorie, frazione di Ponsacco (Pisa). Intorno alle sei di domenica mattina, il giovane, Aldo Valentini Pallotto, ha accusato un malore e si è accasciato a terra nell'ex discoteca Insomnia, conosciuta nell'ambiente come la “discoacropoli d'Italia”, ora Dress Code. Aldo Valentini, poco prima dell'una di domenica ha lasciato impresso sulla sua bacheca di Facebook tutta la sua felicità. Alle sei di mattina il ragazzo, residente a Zoagli (Genova), è stato trasportato dai mezzi del 118 all'ospedale di Pontedera. “I ‘rave party’ e gli ‘afterhour’ rappresentano una forma di divertimento fuori dalla norma e dalle regole che inevitabilmente sfocia spesso nella droga e troppe volte nella morte.

La domanda che ci poniamo è la seguente: può la politica solo discuterne oppure è giunto il momento di riflettere in modo bipartisan e trovare nei limiti della competenze della Regione soluzioni a questi fenomeni? Questo l’interrogativo posto dal consigliere regionale del PdL e coordinatore regionale della Giovane Italia Tommaso Villa e da Luca Cuccu, coordinatore provinciale del movimento giovanile del PdL a seguito della morte di un giovane per un cocktail di sostanze stupefacenti durante una no-stop musicale alla discoteca Insomnia di Ponsacco.

Interrogativo cui i due esponenti del PdL danno una risposta certa. “Non serve rammaricarsi. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire, per quanto di loro competenza, per arginare questa deriva, dando maggiori strumenti di conoscenza dei rischi ai giovani e alle loro famiglie. E’ il momento di passare ai fatti, e il PdL, in vista anche del dibattito in consiglio regionale sulla proposta di legge sui ‘rave party’, è pronto a individuare soluzioni condivise e immediate”, concludono Villa e Cuccu. “Altro che cannabis terapeutica e politiche per la riduzione del danno, la Toscana si attivi subito con una grande campagna informativa contro l’uso di ogni droga”.

Queste le parole di Giovanni Donzelli, consigliere regionale e portavoce nazionale della Giovane Italia, a commento della notizia della morte per droga di un ventenne nella serata di chiusura della discoteca Insomnia di Ponsacco. “L’attualità conferma il fallimento delle politiche antiproibizioniste della Sinistra in Toscana. Politiche che portano a relativizzare, ridimensionare e sottovalutare il dramma della droga. La proposta di legge che istituiva la stanza del buco, l’analisi gratuita della dose, le campagne svolte dalle aziende sanitarie nei luoghi giovanili in cui si spiega come drogarsi: sono alcuni dei messaggi fuorvianti e devastanti, inviati dalla Sinistra toscana ai giovani.

Non si doveva attendere l’ennesimo fato tragico per accorgersi della conclamazione del fallimento della loro politica. Il futuro dei giovani – conclude Donzelli – si difende prima di tutto difendendo la loro vita”

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