Rifiuti, De Zordo Alberici: 'Per Quadrifoglio il porta a porta non s’ha da fare'

Lo affermano Ornella De Zordo, capogruppo in Comune, e Adriana Alberici, consigliera al Q5 di perUnaltracittà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2011 14:38
Rifiuti, De Zordo Alberici: 'Per Quadrifoglio il porta a porta non s’ha da fare'

“E’ inequivocabile il messaggio ribadito in audizione alla Commissione Ambiente del Q5 dall’ad di Quadrifoglio Livio Giannotti, in barba ad un Ordine del Giorno votato il 13 ottobre 2010 dal Consiglio di Q5 e a una Mozione del Consiglio Comunale del 21 marzo scorso – hanno aggiunto le due consigliere – entrambi gli atti, presentati da Puc ed approvati all’unanimitŕ, sono legati ad una precisa volontŕ dei cittadini, espressa anche nei Cento Luoghi ed in Consigli aperti, di vedere esteso il servizio sperimentale porta a porta di Peretola anche ad altre zone della cittŕ aventi le stesse caratteristiche urbanistiche”. “Giannotti ha dichiarato - riferiscono De Zordo e Alberici - che Quadrifoglio č in attesa dell’affidamento dei servizi tramite gara e non prende ordini dalle Assemblee Elettive.

Inoltre Giannotti ritiene il porta a porta dispendioso e poco redditizio e che chi fa il porta a porta spinto, come a Capannori, porta al conferimento un prodotto riciclato altamente impuro (fino al 30% di impuritŕ). Meglio, sempre secondo quanto affermato da Giannotti, sperimentare altre tipologie di raccolta come quella con i cassonetti a chiave che stanno per essere avviate proprio nelle zone di Quaracchi e Brozzi, con fondi della Provincia. Di questo metodo tuttavia non sono ben chiari né i vantaggi ai fini della raccolta differenziata né i costi”.

“Dopo aver atteso piů di sei mesi – concludono le due consigliere – perché Quadrifoglio intervenisse ufficialmente al Quartiere, in seguito all’OdG approvato nell’ottobre scorso, si dice addio porta a porta, col benestare del PD che, a conclusione dell’audizione, si č dichiarato pronto a supportare la nuova sperimentazione, dimenticando di aver dato il suo voto favorevole, insieme al resto della maggioranza, agli atti sul porta a porta e di aver previsto, proprio nei suoi indirizzi programmatici, di voler estendere il metodo in questione”.

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