Emendamento respinto, Rossi: “La battaglia continua”

Il governatore della Toscana commenta amaramente il voto negativo della Camera all'emendamento sul processo breve presentato oggi dal gruppo del Pd, che chiedeva di stralciare dalla normativa i reati di omicidio colposo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2011 18:40
Emendamento respinto, Rossi: “La battaglia continua”

Firenze – “Pdl e Lega, nella foga di far evitare a Berlusconi i processi che lo riguardano, hanno deciso di trasformare l’Italia nel paese delle tragedie impunite”. Così il presidente Enrico Rossi commenta il voto negativo della Camera all’emendamento sul processo breve presentato oggi dal gruppo del Pd, che chiedeva di stralciare dalla normativa i reati di omicidio colposo. Lo stesso Rossi aveva scritto nei giorni scorsi ai presidenti dei gruppi parlamentari proponendo un correttivo in questo senso. “I dati sulla lunghezza media dei processi complessi – afferma il presidente – oscillano tra i 15 e i 20 anni.

Ciò conferma le nostre buone ragioni. Non ci diamo per persi. Sono convinto che quando il Parlamento si accorgerà che questi processi, una volta superato il limite di tempo, andranno in prescrizione assicurando l’impunità ai responsabili, non mancherà di adottare provvedimenti correttivi per garantirne il completamento e assicurando la giustizia ai familiari delle vittime. La battaglia quind i continuerà: le istituzioni hanno il dovere di garantire le soluzioni per fermare eventuali impunità.

Personalmente sono e sarò sempre accanto alle famiglie colpite dalle tragedie a partire da quelle di Viareggio”.

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