I sindaci dell'Amiata 'cancellano' la Comunità Montana

La conferenza dei sindaci dell'Amiata grossetano ha deciso di sancire l'inizio dell'iter procedurale con cui gli 8 comuni che ne fanno parte, diventeranno invece Unione speciale, al posto della Comunità montana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2011 20:45
I sindaci dell'Amiata 'cancellano' la Comunità Montana

Grosseto - La conferenza dei sindaci dell'Amiata grossetano ha deciso di sancire l'inizio dell'iter procedurale con cui gli 8 comuni che ne fanno parte, diventeranno invece Unione speciale, al posto della Comunità montana. Una grossa novità a livello di organismo per Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Semproniano, Santa Fiora, Castell'Azzara, Seggiano. Muore, insomma, una realtà amministrativa e politica ormai radicata nella montagna, dal 1976, da quando cioè era nata una Comunità montana unica, per i due versanti senese e grossetano, comprendente 12 comuni. “Si tratta dell’ennesimo intervento di trasformazione per completare l’iter programmato dalla Regione Toscana e condiviso dall’Uncem” ha chiarato il presidente di quest’utima Oreste Giurlani. Nel frattempo, la stessa Uncem ha organizzato per il prossimo 28 marzo un summit con tutte le rimanenti Comunità Montane per predisporne uno statuto unico per l’adesione di tutte. “La cosa importantte - dice Giurlani - su cui si dovrà discutere sarà la conservazione della governance montana e le conseguenti funzioni associate da cui i comuni non possono precindere per continuare a mantenere vivo l’aspetto socio-sanitario della montagna e quindi per non disperdere tutto quello che è stato costruito in anni di lavoro comune”.

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