ICE-Area Moda e Pitti Immagine per il Made in Italy

Piani di intervento in atto attraverso un ventaglio di attività –coordinato da ICE Firenze- che vede partecipi più realtà istituzionali con un unico obiettivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2011 23:36
ICE-Area Moda e Pitti Immagine per il Made in Italy

All’obiettivo di consolidare i rapporti con i partner economici tradizionali, si affianca quello di rafforzare le quote di mercato in Cina, India e Brasile. A questo proposito – a seguito della convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Regione Toscana - sono stati recentemente aperti, presso gli Uffici ICE di Hong Kong, New Delhi e San Paolo, altrettanti Desk ICE/Pitti con il compito di dedicarsi alla promozione mirata dei Saloni Pitti nei confronti della platea di potenziali compratori di questi tre mercati emergenti.

Portare le nuove realtà economiche – potenziali clienti della moda Made in Italy – a conoscenza delle manifestazioni organizzate da Pitti Immagine, diffondere e rafforzare la conoscenza della più importante istituzione di riferimento per la moda italiana: questo il ruolo dei Desk ICE/Pitti, che organizzeranno conferenze stampa e azioni di comunicazione rivolte ai media locali e agli operatori economici del settore. Inoltre, sempre da Cina, India e Brasile (oltre che dai mercati tradizionali) sono arrivati anche i buyer e i giornalisti invitati da ICE-Area Moda in occasione di Pitti Immagine Uomo (11-14 gennaio 2011). Le azioni di promozione in Russia, Giappone, Stati Uniti ed Europa sono invece al centro dell’Intesa Operativa tra ICE e CFMI-Centro di Firenze per la Moda Italiana: sono infatti previste azioni congiunte di incoming di buyer dai tre importanti mercati extraeuropei e l’organizzazione di un ciclo di conferenze stampa previste a Mosca, Tokyo, New York, Berlino, Istanbul, Londra, Madrid e Parigi.

Le capitali scelte per ospitare la serie di conferenze stampa sono state selezionate in base al rilievo commerciale del Made in Italy nei rispettivi Paesi: si tratta infatti di mercati significativi, tradizionalmente pronti a recepire al meglio l’offerta delle fiere italiane. Queste metropoli sono inoltre le più grandi centrali internazionali dell’informazione, da cui partono i dictat più autorevoli in ambito di moda e tendenze.

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