Autovelox. Prime udienze del Giudice di Pace

Si sono tenute stamane 24 gennaio le prime udienze dal giudice di pace di Firenze sulla questione autovelox. I convenuti dal giudice erano diversi e tre di questi erano ricorrenti che si erano avvalsi dell'assistenza dell'Aduc per redarre i ricorsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2011 14:08
Autovelox. Prime udienze del Giudice di Pace

Si sono tenute stamane 24 gennaio le prime udienze dal giudice di pace di Firenze sulla questione autovelox. I convenuti dal giudice erano diversi e tre di questi erano ricorrenti che si erano avvalsi dell'assistenza dell'Aduc per redarre i ricorsi (circa 500 ad oggi). Piu' di 150 mila multe nel primi 9 mesi del 2010 a fronte di 42.000 in tutto il 2009. Per l'autovelox di viale Etruria, poi, si parla di 50.000 verbali. "Le nostre udienze - fa sapere Aduc - sono servite anche come “stura” a quelle successive" L'Aduc, con l'avvocato Claudia Moretti, ha presentato atto di intervento volontario, affiancandosi ai ricorrenti nell'esposizione e nella conduzione del ricorso. Un ricorso e' stato vinto per il viale Gramsci, giudice dr.

Simone Bozzi e due sono stati rinviati, per il viale Etruria, dal giudice Federico Postiglioni al prossimo 28 marzo. "I nostri motivi - prosegue Aduc - basati sul punto che tutti gli autovelox presenti in citta' (con l'eccezione di viale XI Agosto, Ponte all'Indiano e via Marco Polo) sarebbero nulli: le macchinette (codice della Strada, legge 168/02 e Piano urbano del traffico di Firenze) non possono essere installate su quelle strade senza accanto un agente accertatore, ma il Comune ha scritto il contrario nella richiesta di autorizzazione al Prefetto, e quest'ultimo le ha autorizzate.

Su questo abbiamo anche depositato un esposto penale in Procura della Repubblica". "Su viale Gramsci - continua l'associazione - nella fattispecie, oltre a questo motivo c'e' anche un cartello di segnalazione della presenza dell'autovelox che, a differenza di come prevede il codice della strada, non e' ripetuto dopo l'intersezione con viale Segni, cosi' come riconosciuto anche dal Comune di Firenze in udienza stamane. Inoltre, su viale Etruria (cosi' come pubblicamente riconosciuto anche dal comandante dei vigili urbani fiorentini Massimo Ancillotti), c'e' anche la cartellonistica che non e' come dovrebbe essere".

"La vicenda e' un importante banco di prova - conclude Aduc - su credibilita' e trasparenza dell'amministrazione fiorentina. Infatti, Sindaco e assessore al Traffico hanno sempre negato che ci fossero problemi nelle installazioni, confermando piu' volte l'operato dell'amministrazione anche se sempre in modo generico e senza mai entrare nello specifico delle domande che sono state loro poste".

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