Pitti Uomo tra sfilate, polemiche e tanta pubblicità

La Curia contro crocifisso di Cantarelli e davanti Fortezza striscione contro Tav. Il presidente Rossi oggi allo stand Mabro. Al Sashall il salone dei materiali per il conciario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2011 14:35
Pitti Uomo tra sfilate, polemiche e tanta pubblicità

Benvenuti nella città della moda. Si sono aperte ieri le porte della 79esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, inaugurata alla Fortezza Da Basso. Serata magica per i fortunati spettatori della sfilata di Alberta Ferretti che si è svolta ieri sera nella cornice della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte Vecchio, 33 abiti di demie-couture. Nel frattempo Elisa ha fatto tappa a Firenze, ospite di un prestigioso evento mondano. Le polemiche infiammano la 79ima edizione. La polemica dei comitati cittadini contro il sottoattraversamento fiorentino della Tav arriva anche alla Fortezza da Basso con uno striscione.

La città è tappezzata di cartelloni pubblicitari con Gesù e la scritta "Padre, perdona loro perché non sanno quello che indossano". La diocesi fiorentina protesta. «Usare le immagini religiose come Gesù Cristo in croce sui cartelloni pubblicitari chiedendo un miracolo per salvare il Made in Italy non solo è profondamente ingiusto e strumentale, ma è soprattutto inqualificabile e blasfemo». È il commento di Antonio Gambetta Vianna, capogruppo della Lega Nord Toscana in Regione. “Una deriva da fermare al più presto, un’offesa alla Fede, oltre che al buon gusto, alla quale dovrebbero opporsi non solo i cattolici, ma tutte le persone di buon senso”.

Questo le parole della Portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni e del consigliere regionale del PdL Stefano Mugnai a commento dell’uso di immagini e contesti sacri per fini pubblicitari all’interno della rassegna di moda Pitti uomo. “Non si tratta di difendere l’iconografia di una specifica religione, ma semplicemente porre dei paletti dettati dal rispetto nei confronti della Fede, intesa nel suo senso più ampio. Utilizzare immagini sacre per pubblicizzare un prodotto o un settore economico – proseguono Fuscagni e Mugnai - è un affronto che rasenta la blasfemia, un uso esecrabile della religione, in questo caso della religione cattolica e del suo simbolo per eccellenza: il crocefisso.

Se l’obiettivo dei creativi era innescare la polemica e così richiamare l’attenzione sul marchio ci sono riusciti, ma non per ingenuità di chi queste scelte pubblicitarie non condivide: la nostra ferma azione di protesta, a differenza di quella degli ideatori della campagna pubblicitaria, non è dettata da ragioni utilitaristiche, ma semplicemente ispirata al rispetto nei confronti della Fede e dei simboli che la rappresentano. E ferisce, infine – concludono i due esponenti del PdL - che chi si sdegna per il calendario, anch’esso di dubbio gusto, di Oliviero Toscani non abbia avuto una parola di condanna per un’iniziativa che presenta i medesimi intenti provocatori”. “I manifesti pubblicitari di Pitti Immagine sono tanto inutili quanto offensivi -dichiara il capogruppo Udc in consiglio regionale Giuseppe Del Carlo- Alla kermesse della moda di Firenze non serve usare una campagna shock per attirare potenziali visitatori, visto che il pubblico della Fortezza da Basso non si basa certo su questo tipo di promozioni.

Questa campagna vuole solo provocare e per farlo diventa blasfema e offensiva nei confronti dei simboli religiosi e di quanti danno loro un significato importante. Far diventare merce il Crocifisso è di pessimo gusto e neanche troppo originale, visto che il nome di Gesù e le parole dei Vangeli rivisitate in chiave pubblicitaria sono qualcosa di visto e rivisto e, ogni volta, di criticato e condannato. Ma qualche 'genio della comunicazione' ogni tanto torna a riproporre la stessa idea sfidando l'originalità e il buon senso.

Il battage mediatico provocato da questa ennesima provocazione pubblicitaria non serve a nessuno, né a Pitti Immagine né tanto meno a Firenze. Le istituzioni prendano posizione in merito e interrompano questa blasfema offesa alla cultura e alla religione”. Il presidente della Regione Enrico Rossi oggi pomeriggio, allo stand della ex Mabro, allestito grazie al supporto di Fidi Toscana. Lo stand testimonia la volontà dell’azienda di restare sul mercato e rilanciare in grande stile le proprie produzioni di altissima qualità.

Nello stand, in attesa di una vera e propria collezione, si presentano anche le lavoratrici dell’azienda, le ormai famose vestaglie azzurre, che dimostreranno in diretta a visitatori e operatori, l’alto livello raggiunto in anni di esperienza nella confezione dei capi di alta sartoria. Proprio ieri, nel corso di un incontro convocato dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini è stato fatto il punto sul percorso che dovrà portare, a breve, al nuovo cambio di proprietà in grado di salvaguardare continuità produttiva e posti di lavoro. Il valore della ricerca in un settore, come quello conciario, che si sta sempre più caratterizzando, anche in Toscana, come laboratorio di innovazio ne è stato sottolineato oggi dall'assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini che ha inaugurato, a Firenze, la rassegna “Material Preview”.

L'importante appuntamento espositivo, dedicato alle tecnologie innovative e ai materiali per calzature, pelletteria, arredamento e accessori di alta gamma, si svolge al Saschall di Firenze per presentare agli operatori di tutto il mondo le novità per la prossima stagione. “Si tratta di un appuntamento di qualità – ha detto l'assessore – che conferma l'importanza di un settore che, in questa fase, appare fra i più attivi e che in Toscana si concentra attorno al distretto di Santa Croce sull'Arno.

E' un settore nel quale la Toscana ha un ruolo leader a livello mondiale e per questo Material Preview è un punto di arrivo e insieme un punto di partenza: perchè è grazie alla capacità di innovare, sia nei processi che nei prodotti, che il distretto è riuscito a reggere alla competizione globale, mantenendo alta la qualità delle produzioni e salvaguardando ambiente, fatturati e posti di lavoro. E' un appuntamento che guarda in avanti, perchè per il futuro, solo puntando con sempre più decisione sull'innovazione si potranno mantnere e conquistare nuove fette di mercato”.

L'assessore Simoncini ha quindi ricordato che, se il settore moda è fra quelli che meglio hanno saputo difendersi dalla crisi, nei primi sei mesi del 2010 in Toscana è proprio nel settore pelli, cuoio e calzature che si è registrato il maggior numero di nuove assunzioni, cresciute rispetto al periodo precedente del 46.5%. Così, se in generale la moda sembra avviata verso una più rapida ripresa, sta ai comparti più dinamici fare da traino e indicare un modello per far ripartire tutto il sistema”.

“La Regione far&agra ve; la sua parte - ha assicurato l'assessore - per favorire i processi virtuosi e per sostenere la miriade di piccole e piccolissime imprese nell'indispensabile percorso di rinnovamento e di preparazione a una nuova stagione di sviluppo”. Prosegue nel segno della moda l’illuminazione straordinaria del Palazzo di Giustizia a Novoli, che nel periodo natalizio è stata una delle anteprime di “Rinascimenti nella luce”, iniziativa promossa dal Comune e dalla Provincia di Firenze con il sostegno di un pool di sponsor privati.

L’intervento realizzato sul Palagiustizia, sulla facciata che guarda l’ingresso della città da viale Guidoni, è stato infatti prolungato fino a coprire i giorni di svolgimento della rassegna Pitti Immagine Uomo 2011. Una scelta non casuale, visto che l’intervento è posto strategicamente all’ingresso della città, sul percorso che la maggior parte dei visitatori provenienti dal nord utilizzeranno per recarsi alla manifestazione, anche utilizzando i bus navetta dal parcheggio scambiatore di Novoli.

Il ‘oncept’ stesso delle proiezioni è stato rimodulato evocando concetti attinenti alla moda. Il Palagiustizia diventa quindi una sorta di enorme “gate” che accoglie i visitatori, con le forme arditamente avveniristiche dell’opera percorse da segni grafici di luce bianca.

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