La circolare diffusa oggi dal Ministero della P.I. sull’anno scolastico 2011-2012 ha creato subito allarme sulla montagna toscana, dove si rischia la chiusura di diverse scuole materne. Questo perchè è stato confermato il concetto che una sezione deve avere almeno18 bambini per poter continuare ad esistere. “Purtorppo - dice Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana- se si chiudono le scuole materne come si fa a gestire la didattica ai bambini? Mandandoli in giro per la Toscana per raggiungere un comune dove ci sono scuole aperte? E’ assurdo tutto questo e ne ho parlato oggi pomeriggio con la vice-presidente della Regione Toscana, Stella Targetti, con la quale abbiamo convenuto alcune iniziative.
In primo luogo occorre portare la questione alla Conferenza Unificata Stato-Regione”. La Regione ha già investito 5 milioni di euro per tenere aperte quest’anno alcune scuole materne, ma non può continuare all’infinito, nè possono farlo i comuni per evidente mancanza di risorse. Nel frattempo l’Uncem ha deciso di procurarsi un “quadro” complessivo della situazione chiedendo ai sindaci di farsi promotori dell’iniziativa per andare poi ad un tavolo con la Regione Toscana per studiare quale percorso seguire per arrivare a proteggere le scuole materne in Toscana, comprese quelle di montagna che sono più a rischio di chiusura.