Corse ridotte e paura sulla speculazione dei titoli di viaggio

Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista chiede alle Istituzioni di contrastare le possibili speculazioni tariffarie, anche a seguito della petizione dei cittadini di Greve contro i tagli del trasporto che collega Greve in Chianti a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2011 15:15
Corse ridotte e paura sulla speculazione dei titoli di viaggio

Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista chiede alle Istituzioni di contrastare le possibili speculazioni tariffarie, anche a seguito della petizione dei cittadini di Greve contro i tagli del trasporto che collega Greve in Chianti a Firenze. Oltre un centinaio di firme sono state raccolte dai cittadini di Greve in Chianti per dire no al nuovo orario della Sita che collega Firenze e Greve in Chianti. La petizione è stata inviata agli assessori ai trasporti di Provincia e Regione, ai Sindaci di Firenze e Greve e alla presidente della Società di trasporti Sita.

Nella petizione si contesta la riduzione delle corse sulla tratta Firenze-Greve, in particolare nella fascia serale e nei festivi. Infatti i bus per Greve-Panzano erano tre fino al 2 gennaio di questo anno, precisamente alle 19, 19.30 e 20; da adesso resta soltanto la corsa delle 19.30. "Va evidenziato - sottolineano i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - che alla iniqua politica dei tagli è seguito un in giustificato inasprimento delle tariffe (scompaiano abbonamenti trimestrali e si propongono quelli mensili).

Il nuovo Tpl oltre a mortificare e ridurre servizi in tratte significative, provoca secondo i pendolari, un invito esplicito all'utilizzo dei mezzi privati e si configura come la più grave penalizzazione del diritto alla mobilità dei lavoratori, in genere giovani, che spesso nelle zone agricole vivono e lavorano e sono costretti a trovare soluzioni alternative, più costose e inquinanti per raggiungere la città nei momenti di riposo". La questione viene sollevata dai consiglieri in una domanda d'attualità presentata in Consiglio provinciale.

Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente in merito all’applicazione dei tagli alle risorse per il trasporto pubblico locale nella provincia di Firenze e in particolare di esaminare i tagli al servizio sul Chianti Fiorentino, "per non penalizzare ulteriormente questa zona, ricca di lavoratori agricoli provenienti da altri paesi e sprovvisti di mezzi di trasporto individuali e dove non esistono alternative plausibili di trasporto, per esempio su ferro".

Si chiede anche di sapere quali siano realmente "le corse e i vettori che nelle zone della provincia di Firenze avranno più disagi, quindi un elenco dettagliato dei costi e delle tariffe attivate con il nuovo Tpl al fine di verificare che qualche furbetto gestore faccia cassa con utenti e cittadini già penalizzati. Quali iniziative ha avviato la Provincia di Firenze, per quanto di sua competenza, sul piano di riduzione dei trasporti proposto da Sita?". Con il mese di gennaio 2011 sono entrate in vigore le modifiche agli orari delle linee del trasporto pubblico (CAP), che si sostanziano in una riduzione di alcune corse, in conseguenza del taglio dei fondi per il TPL operati dal Governo Berlusconi. Parte dei tagli sono stati compensati dalla Regione Toscana, con propri fondi (per il 2011, ma per l’anno prossimo non sono garantiti), ma le corse extraurbane del trasporto pubblico locale nel Chianti subiranno comunque da gennaio un taglio di circa il 10% delle corse rispetto allo scorso anno. Nelle scorse settimane i gestori del servizio di trasporto avevano invitato i cittadini ad informarsi sulle corse tagliate consultano il rispettivi siti internet www.acvbus.it o chiamando al Numero Verde 800-373760, prima di mettersi in viaggio.

Peccato però che l’anno nuovo sia già iniziato da oltre una settimana mentre gli orari sul sito delle Autolinee del Chianti Valdarno e alle paline delle fermate, risultano ancora “in aggiornamento”, così come pure nessuna notizia sui nuovi orari risulta disponibile sul sito del Comune di Impruneta, a differenza di quanto altri Comuni del Mugello si sono invece preoccupati di fare. Per informare gli utenti i Verdi per Impruneta hanno pertanto reso disponibile il quadro di dettaglio di tutte le linee e gli orari interessati da modifiche e/o soppressioni, tramite il proprio blog www.ondaverde.ilcannocchiale.itUna operazione di trasparenza indispensabile, anche per comprendere l’effetto complessivo dei tagli al servizio. Occorrerà un lavoro di valutazione attenta sugli effetti e le ripercussioni dei tagli alle corse, sul territorio imprunetino. Certamente da una prima lettura delle modifiche desta già preoccupazione il taglio previsto di linee nelle ore di punta, quali quelle nelle ore di rientro da lavoro (da e per Firenze-Impruneta), come ad esempio la corsa delle 19:00 da Firenze per Tavarnuzze – Bagnolo - Impruneta, che verrebbe soppressa.

"Poiché in questi orari i bus sono solitamente già pieni risulta infatti evidente che tagliando una corsa i passeggeri dovranno necessariamente concentrarsi sulla corsa successiva, con conseguenti problemi a poter accogliere tutti gli utenti (a meno che non si pensi di provvedere con bus a due piani). Peraltro tagliando questa corsa, secondo i dati forniti, comporterebbe una minore spesa di soli 5.38079 Euro all’anno: c’è da chiedersi se tali importi non possano essere magari recuperati in altro modo, prima di penalizzare i pendolari.

Analoga preoccupazione per i tagli alle corse CAP dirette tra Impruneta e Tavarnuzze che, pur con un percorso ridotto, consentivano di poter combinare una coincidenza con la linea 37 dell’ATAF per andare o tornare da Firenze. Così come significativa è la riduzione delle corse che a Impruneta faranno capolinea in Piazza Accursio, ma “senza fare il giro della Presuria”. E’ necessario che il Comune sappia farsi garante del servizio sul proprio territorio, ma per fare questo occorre che sia capace di raccogliere tutte le segnalazioni e le proposte da parte dei cittadini che questo servizio lo utilizzano giornalmente, magari informandoli tempestivamente e meglio di quanto fatto finora" Un censimento dell'utenza e una raccolta di firme contro il depotenziamento della stazione, questi gli obiettivi del PD Signa invece, per i giorni mercoledì 12, giovedì 13 e domenica 16 gennaio.

Una campagna per i pendolari, ma anche per tutti gli altri utenti della stazione di Signa, che il Partito Democratico aveva annunciato lo scorso dicembre. “Saremo alla stazione dalla mattina alla sera – ha spiegato Laura Fossi, segretario comunale del PD – e, in vista della razionalizzazione del servizio ferroviario regionale del 2012 dovuta ai tagli del Governo, lo scopo principale sarà raccogliere dati e il sostegno dei cittadini per dimostrare con i numeri che la stazione di Signa ha una grande rilevanza per la nostra comunità”. “Siamo un partito che si occupa dei problemi più diretti delle persone, cercando soluzioni concrete nell'ottica della realizzazione della nostra visione per Signa – continua Fossi - Così, riteniamo che la stazione, oltre che un mezzo per ridurre l'inquinamento veicolare che attanaglia soprattutto le aree urbane, sia un'infrastruttura che agevola lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro paese, attraverso la facilitazione dei collegamenti con destinazioni di studio, lavoro e svago.

La rilevazione sulle esigenze dell'utenza che ci apprestiamo a svolgere sarà un contributo che non potrà passare inosservato e che aiuterà a decidere consapevolmente quando si procederà alla riorganizzazione del servizio per il 2012. Quando le risorse diminuiscono anche i servizi possono essere ridotti e se non si ha un'approfondita conoscenza delle necessità dei cittadini si rischia di creare loro forti disagi”. “Il Governo ha tagliato, ma non possiamo piangerci addosso - conclude il segretario - Lavoreremo invece per evitare il depotenziamento di una stazione, quella di Signa, che fa parte della nostra comunità da oltre 150 anni.

Contiamoci, dunque, perché la stazione di Signa conta.” Le domande inserite sul questionario, che sarà distribuito e ritirato dai volontari del PD presenti dalle 6.30 alle 21.00 di mercoledì 12 e giovedì 13 e dalle 9.00 alle 21 di domenica 16 alla stazione, chiederanno informazioni sulle abitudini di viaggio degli utenti e il loro parere sul servizio ferroviario regionale. I questionari saranno compilati in forma anonima. Ulteriori e sempre aggiornate informazioni sulla campagna sono riscontrabili su http://lastazioneconta.blogspot.com

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