Il Comune non ha un Piano Neve

ATAF e Quadrifoglio dichiarano di essersi attenuti alle previsioni meteo della Protezione Civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2010 15:21
Il Comune non ha un Piano Neve

“Lo scorso venerdì 17, che qualcosa non andasse ce ne eravamo resi conto e con noi i cittadini, quando appena iniziato a nevicare la Città si è bloccata. – afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi – Ma la Commissione di stamani è servita sicuramente per fare chiarezza e per iniziare ad ipotizzare quanto possiamo fare in futuro affinché non avvenga più quanto successo in quel fine settimana.” “Il Comune, ormai è sicuro, non ha un Piano Emergenza Neve proprio, visto che gli stessi uffici del Comune rinviano al piano elaborato da Quadrifoglio le nostre richieste.

Quadrifoglio da parte sua ha sottolineato che il piano da loro elaborato ha una valenza solo collegata al contratto di servizio che è in essere tra la società e il Comune, ma non riveste quella funzione di coordinamento e interazione tra soggetti competenti ma diversificati che dovrebbe avere un vero e proprio piano d’emergenza.” “Stamani in Commissione si è potuto scoprire che nella riunione fatta il giovedì 16 dicembre tra Protezione Civile, Polizia Municipale, ATAF e Quadrifoglio, il Comune ha imposto agli altri le proprie previsioni meteo che indicavano 5 centimetri di neve e pioggia a partire dalle 17.00 per il giorno successivo.

Errore grave delle previsioni o del Comune che ha portato ad una sottovalutazione del rischio e al caos dei giorni successivi ? Possibile con la tecnologia che nelle 12 ore precedenti all’evento nevoso si possa aver sbagliato così profondamente ? Rispondiamo con le parole di un noto climatologo che è stata una nevicata di grande intensità ma che gli istituti avevano previsto.” “Positivo adesso è approntare un vero e proprio piano per il futuro che possa rappresentare una pianificazione di emergenza che consenta, in caso di condizioni meteorologiche avverse causate da precipitazioni nevose, di evitare gravi disagi alla popolazione e di garantire condizioni di maggiore sicurezza per la circolazione stradale – conclude Grassi – Proporrò in Comune un piano che individui i tratti stradali e le zone più sensibili in relazione al fenomeno neve, servizi essenziali da garantire, situazioni particolari, organizzi uomini e mezzi e predisponga misure preventive del Comune e degli altri soggetti coinvolti; preveda modalità di raccordo e concorso dei soggetti concorrenti, stabilisca le modalità di attivazione ed intervento a seguito delle segnalazioni di emergenza,ed infine individui itinerari alternativi in relazione a situazioni di chiusura al traffico di tratti stradali fortemente innevati.”

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