Rossi al Governo: per la Eaton una soluzione come per Prato

Affollata assemblea del presidente, che porta personalmente gli auguri di Buon Natale agli operai dell'azienda. All'esecutivo anche la richiesta di prorogare gli strumenti di mobilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2010 21:44
Rossi al Governo: per la Eaton una soluzione come per Prato

di Remo Fattorini Massa (Ms)- «Adesso chiederemo con forza al governo che si possa avere anche per la Eaton quello che abbiamo ottenuto per Prato e per i lavoratori del tessile. E porremo all'esecutivo il problema di prorogare gli strumenti di mobilità per dare respiro e un minimo di sicurezza a lavoratori che non possono essere abbandonati a se stessi, senza assistenza e sostegno». Queste le iniziative annunciate dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'affollatissima assemblea con i lavoratori dell'azienda massese e sottolineate dagli applausi dei partecipanti all'incontro.

«Mentre siamo impegnati ad avanzare queste richieste – ha proseguito Rossi - voglio ribadire che questa è un'area che deve lavorare. I lavoratori non chiedono assistenza, chiedono lavoro, occupazione, futuro. Stiamo ancora verificando, senza clamore e al di fuori dei riflettori, ipotesi per trovare una soluzione positiva. Ma l'obiettivo è chiaro: vogliamo reindustrializzare quest'area. La Regione c'è, perché dopo tante perdite di occupazione anche quest'area deve riprendere la strada dello sviluppo.

Ma è un compito che deve vedere impegnato attivamente anche il ministero dello sviluppo economico». Nel suo intervento il presidente ha ancora una volta duramente criticato il comportamento della multinazionale americana: «Stigmatizziamo un capitalismo irresponsabile e autoritario che decide, con un tratto di penna, di mettere sul lastrico 300 lavoratori; che assume impegni che non rispetta, che abbandona un territorio quando aveva detto di volerlo reindustrialzzare e che non ha nemmeno il senso di responsabilità sociale di chiedere, per 700mila euro, la proroga della cassa integrazione in deroga».

«Qui – ha proseguito Rossi - c'è un problema serio di rapporto tra il capitale e l a democrazia: bisogna lottare perché il secolo nuovo riconosca più diritti ai lavoratori. Questa è la lotta che stanno facendo i lavoratori e per la quale io so da che parte stare, senza incertezze. Questo capitalismo si sta allontanando dalla democrazia: dobbiamo combattere per contrastare questo processo». Il presidente Rossi ha concluso rivolgendo ai lavoratori e alle loro famiglie gli auguri di buon Natale: «Credo che tutti abbiamo diritto ad un momento di serenità.

La Regione sta con i lavoratori dall'inizio di questa vicenda e ci sarà anche dopo le festività».

Notizie correlate
In evidenza