Al Four Season Hotel ''Eccellenza di Toscana''

Sono oltre 320 le etichette toscane che hanno ottenuto nella Guida Duemilavini Bibenda 2011 grazie alla qualità superlativa i 4 e 5 grappoli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2010 15:05
Al Four Season Hotel ''Eccellenza di Toscana''

Sua Eccellenza il vino arriva a Firenze, invitato dall'Associazione Toscana Sommeliers che ha organizzato per domenica 5 dicembre al Four Season Hotel la decima edizione dell'Eccellenza di Toscana, immancabile appuntamento con i 4 e 5 grappoli – rigorosamente Made in Tuscany - della Guida Duemilavini 2011 di Bibenda. Oltre 320 vini eccellenti presentati da oltre 150 produttori, che come ogni anno si sono dati appuntamento con il pubblico in una cornice suggestiva e maestosa del capoluogo fiorentino come il Four Season, dove dalle 10 alle 19 si raccoglieranno centinaia di estimatori alla ricerca della perfezione sensoriale tra note fruttate e tannini, consigliati e accompagnati nella degustazione dalla professionalità dei sommelier di AIS Toscana.

Un evento imperdibile che sarà preceduto sabato sera nella Sala del Conventino del Four Season dalla “Cena delle Eccellenze”, rendez vous esclusivo che farà da cornice alla consegna dei titoli di Sommelier ad Honorem a due personaggi famosi che si sono distinti nella diffusione e nella promozione del vino toscano nel mondo come Carlo Conti e Stefania Sandrelli, mattatore della tv il primo, attrice di grande spessore la seconda. Il rapporto tra Carlo Conti e il vino è ottimo come spiega lo stesso conduttore: “E’ un rapporto di fiducia, di confidenza, di rispetto.

Da buon toscano, penso che un bicchiere di vino, di vino buono, non possa che fare bene. Certo, come in tutte le cose, è fondamentale la moderazione”. Il legame tra Stefania Sandrelli e il nettare di Bacco è ancora più stretto, essendo l'attrice toscana essa stessa produttrice. Ci racconta curiosamente il suo primo approccio con il vino: “Sono stata astemia fino a un giorno del ’74 durante le riprese di Novecento, a Parma. Lì, a una cena, sotto le insistenze di tutti, mandai giù un sorso di un Sauvignon del luogo.

Fu una meravigliosa iniziazione. La passione è cresciuta col tempo, a tal punto che nel 1993 con il mio compagno Mario Soldati e l'amico Sandro Bottega abbiamo deciso di dedicarci alla produzione del Chianti Classico”. Terza guest star d'eccellenza l'enologo Luca D'Attoma, che riceverà dall'Associazione Toscana Sommelier il Premio Dino Casini, riconoscimento in memoria del fondatore e primo presidente regionale dell'Associazione riservato a quei personaggi che abbiano contribuito a trasmettere conoscenze, passione ed esperienza dell'enologia toscana.

“Ogni giorno è una sfida, e la più grande è quella di darsi degli obiettivi e chiedersi cosa si vuole ottenere. Tutto questo non è scontato, deve passare attraverso le persone perché in vigna non si è da soli e stabilire un buon rapporto di fiducia e stima reciproca è fondamentale”.

Notizie correlate
In evidenza