Ecco ''Corto Fiorentino'' per giovani filmmakers

Il bando, inoltre, svilupperà un percorso con i ragazzi detenuti dell'Istituto Penale Minorile con il quale il Consiglio di Quartiere 1 collabora da diversi anni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2010 19:58
Ecco ''Corto Fiorentino'' per giovani <I>filmmakers</I>

Una piccola telecamera, una macchina fotografica digitale. Anche un telefonino. Basta filmare per 10 minuti (tanto deve essere la durata del video) e raccontare il proprio stato d’animo, la propria gioia o tristezza, il proprio disagio sociale ed economico. L’iniziativa si chiama “Corto Fiorentino giovani visioni del Quartiere 1” ed è il primo bando di concorso per cortometraggi rivolto a giovani dai 16 ai 26 anni (sia residenti che domiciliati a Firenze) organizzato dal Quartiere 1 insieme a Fondazione Sistema Toscana (Mediateca regionale Film Commission).

Il bando è stato presentato e spiegato nei dettagli stamani in Palazzo Vecchio dal presidente della commissione giovani e sport del Q.1 Riccardo Sansone e da Sveva Fedeli responsabile del coordinamento Festival e attività sociali della Fondazione Sistema Toscana. La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a gruppi composti da un minimo di 3 ad un massimo di 5 ragazzi fino a 150 ragazzi per non oltre 30 progetti /sceneggiature che andranno consegnate al Quartiere (commissione giovani e sport) entro il 30 dicembre 2010.

I progetti verranno valutati da una commissione ad hoc composta da 2 rappresentanti del consiglio di Q.1 da 2 rappresentanti della FST e da un direttore artistico di Festival. Terminata la fase di elaborazione dei progetti video da parte dei gruppi selezionati, il comitato di valutazione programmerà una o più serate di proiezione pubblica durante la quale anche dal pubblico verranno scelti i migliori dieci. Ai migliori 3 cortometraggi verrà consegnata una targa ed un premio che varrà quantificato dopo la fase istruttoria. “L’obiettivo – ha spiegato Riccardo Sansone - è quello di fornire un'opportunità ai giovani per esprimere i propri stati d'animo, le proprie gioie, i propri dolori, attraverso lo strumento del video.

Il linguaggio audiovisivo, così come qualsiasi altra forma di espressione artistica, diventa quindi un modo per esprimersi, per rafforzare la consapevolezza di sé, per rafforzare la propria personalità e divenire quindi attori protagonisti del proprio futuro. Questo bando di concorso rientra tra le attività che la Commissione Giovani e Sport ha messo in programmazione per la "promozione dell'agio", ricercando un protagonismo attivo del Centro Giovani "Sala Gialla". Riteniamo infatti che i centri giovani non debbano solo svolgere azione di prevenzione del disagio che già svolgono, ma debbano essere anche catalizzatori di espressione creativa del territorio”.

Il bando, inoltre, svilupperà un percorso con i ragazzi detenuti dell'Istituto Penale Minorile con il quale il Consiglio di Quartiere 1 collabora da diversi anni. “E’ importante – ha aggiunto Sveva Fedeli - sostenere la formazione dei giovani al cinema e usare lo strumento video per raccontare la città ma anche se stessi”. (lb)

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