Dalla Coppa Italia il Cs Firenze esce a testa alta

Una manifestazione che ha fatto registrare dei sicuri miglioramenti dei giocatori gigliati che avevano necessita’ di verificare le loro condizioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2010 20:41
Dalla Coppa Italia il Cs Firenze esce a testa alta

Una manifestazione, quella di Chianciano Terme, che ha fatto registrare dei sicuri miglioramenti dei giocatori gigliati che avevano necessita’ di verificare le loro condizioni. Sabato 20 si sono disputati i tornei individuali. Nella categoria Open cadetti i giocatori viola impegnati erano Fabio Peluso, Luca Pini, Mirko Masini e Davide Bonamici mentre nei veteran Alessandro Pecchioli e Simone Faraoni. Si ferma subito la corsa di Masini che non riesce a superare il girone e subisce due sconfitte consecutive. Peluso, Bonamici e Pini, invece, superavano brillantemente il loro girone di qualificazione ed approdavano ai 32esimi dove sfoderavano tre prestazioni superbe: Peluso vinceva 4 a 0 facile mentre Bonamici la spuntava per 2 a 1 contro un ostico giocatore dei Fighters Napoli.

Capitolo a parte va riservato ad un grande Luca Pini che strapazza per 3 a 0 quel Cicognani di Lugo che tante volte in passato ci aveva rotto le uova nel panier Approdati ai 16esimi le prospettive sembravano farsi molto rosee, infatti Pini affronta Neri del club Monteluce Perugia, Bonamici Farace degli Eagles Napoli mentre l’avversario piu’ ostico sembra destinato a Peluso, Carmine Napolitano delle Fiamme azzurre Roma. Come spesso avviene tutti i pronostici vengono sovvertiti. Bonamici perde 2 a 0 contro un Farace che, nella circostanza, si dimostra realmente molto bravo e non riesce mai a dare l’impressione di poter sovvertire il risultato.

Pini soccombe 4 a 3 in una partita rocambolesca che lo ha visto anche subire un gol molto dubbio e sbagliare alcune ghiotte occasioni da gol. Peluso invece, con grande carattere, recupera per due volte lo svantaggio e trascina il suo avversario al golden gol dove, sfortunatamente, subisce il gol che lo elimina dalla competizione. Un vero peccato per tutti e tre ma un chiaro segnale di recupero per i giocatori gigliati che sono arrivati ai 16esimi di una categoria che vedeva al via piu’ di 110 iscritti. Nella categoria veteran la prima nota deludente e’ Alessandro Pecchioli, giocatore dotato di classe cristallina che pero’ ha nella assoluta imprevedibilità il suo limita maggiore.

In grado di vincere con tutti ma anche di perdere…con tutti. Nella partita di esordio gioca con Alessandro Arca di Sanremo, giocatore bravo ma con il quale ha ampie possibilita’ di successo. Invece perde 3 a 2 e si auto costringe a fare risultato con il nazionale italiano veteran Fabio Belloni di Perugia. Alla fine perde 1 a 0 giocando come sa e rischiando di fare risultato. Peccato, il passaggio del turno era alla sua portata ! Simone Faraoni capitava invece nel girone con Emilio Richichi di Palermo, altro nazionale veteran, e Ambrogio Romano del club di Foggia.

La prima partita lo vedeva contrapposto al fortissimo Richichi. Dopo un iniziale svantaggio Faraoni riusciva a pareggiare ma, subito il 2 a 1, si sbilanciava nel tentativo di recuperare e subiva in contropiede un 5 a 1 fin troppo duro per la partita giocata. La qualificazione si giocava nella seconda partita, forti del fatto che bastava un pareggio visto che Richichi aveva sconfitto Ambrogio Romano per 4 a 0 e quel gol fatto era un piccolo tesoro. Primo tempo senza problemi chiuso sul 2 a 0 a favore del fiorentino.

Nel secondo tempo forse la paura di arrivare al traguardo o un pizzico di rilassamento causano inutili paure causate dal pareggio 2 a 2 con cui si conclude la partita, troppa superficialita’ che poteva costare cara!! Nei sedicesimi Faraoni affronta il forte Santanicchia del club di Chieti. A 5 minuti dalla fine il risultato era inchiodato sull’ 1 a 1 fino a quando un innocuo tiro di Santanicchia viene inavvertitamente deviato in porta con il proprio portiere dal gigliato. Arrembaggio finale che pero’ non porta al risultato sperato, addirittura nei secondi finale Faraoni subisce il 3 a 1 in contropiede.

Peccato, c’era la possibilita’ di fare meglio anche se i “risvegli tecnici” manifestati fanno ben sperare per il futuro………………. Domenica 21 si gioca la Coppa Italia a squadre, la competizione si divide in categoria master (le prime 16 squadre del ranking Italiano) e cadetti (tutte le altre). Il Club Subbuteo Firenze schiera per questa competizione il capitano Emanuele Cattani, Fabio Peluso, Marco Bonciani, Simone Faraoni, Luca Pini e Davide Bonamici. Grazie ad una stagione brillante i viola sono inseriti al quindicesimo posto del ranking e devono quindi giocare contro le corazzate che compongono la crema del calcio da tavolo italiano e mondiale.

Per il forfait all’ultimo secondo del club di Urbino, Firenze perde la possibilita’ di giocare in un girone con la fortissima e inavvicinabile Perugia, Sanremo e Cosenza, club molto difficili da affrontare ma sicuramente piu’ alla portata delle squadre che compongono il girone che effettivamente tocca loro: Reggio Emilia (con il neo campione del mondo individuale Carlos Flores) neo campioni d’Europa per club, CCT Roma altra corazzata della serie A, e Tigers Bologna del buon Marinucci che schiera fenomeni come il portoghese Loureiro e Andrea Di Vincenzo.

Alla fine tutte le partite saranno perse ma dimostrando sul campo una determinazione ed una voglia di lottare che, finalmente, fa intravedere la luce in fondo al tunnel che due anni fa ha portato il club a sprofondare in campionato.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza