Si improvvisano imbianchini per dipingere le aule dei figli

Genitori che, nel loro tempo libero, imbiancano le pareti della classe dei loro figli nella Scuola Primaria Bechi, facente parte dell'Istituto Comprensivo Piero della Francesca di Firenze. L’assessore Di Giorgi: «Il Governo taglia sui servizi»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2010 15:11
Si improvvisano imbianchini per dipingere le aule dei figli

L'immagine non ha bisogno di ulteriori commenti. Genitori che, nel loro tempo libero, imbiancano le pareti della classe dei loro figli nella Scuola Primaria Bechi, facente parte dell'Istituto Comprensivo Piero della Francesca di Firenze. Un'iniziativa che ricorda altre simili andate in scena nei mesi scorsi in alcuni comuni dell'hinterland fiorentino. E che pone l'accento sugli effetti dei tagli alla scuola pubblica da parte del Governo Berlusconi. «'Fiorino solidale’ a quelle aziende che aiuteranno i disabili a inserirsi nel mondo del lavoro».

E’ la proposta illustrata dall’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi durante il suo intervento al convegno “Essere Down a scuola-Un’occasione per parlare di integrazione”. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Firenze e dall’Associazione Trisomia 21, in corso di svolgimento nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio, si rivolge alle istituzioni, alle amministrazioni scolastiche, all'opinione pubblica, a semplici cittadini e genitori. L’assessore Saccardi ha precisato che «questo riconoscimento del Comune alle aziende è un’idea ancora allo studio dell’amministrazione comunale.

L’autonomia e l’integrazione sociale dei ragazzi down – ha ricordato nel suo intervento l’assessore alle politiche sociosanitarie – è un tema molto caro all’amministrazione e rappresenta una delle sfide più difficili: fino a quando si sta in ambienti più o meno protetti, come famiglia e scuola, si riesce a gestire questa disabilità. Dopo è fondamentale l’intervento e l’aiuto delle istituzioni». «L’Associazione Trisomia 21 – ha proseguito l’assessore Saccardi - fa un grande lavoro per garantire l’autonomia di questi cittadini.

Il volontariato, colpito duramente dalle recenti scelte del Governo, qualifica in meglio la rete di servizi offerti dalle istituzioni e, in questo caso, conferma la sua capacità di intercettare bisogni non coperti dal servizio sanitario». «Integrazione – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – vuol dire diritto a poter usufruire di tutti i servizi che la comunità civile mette a disposizione, vuol dire stare bene in classe, deve voler dire essere coinvolti in tutte le attività che vengono fatte.

Ma significa anche una disponibilità da parte di tutti, in particolare da parte delle istituzioni, a garantire i servizi necessari all’interno delle scuole». «Gli scellerati tagli del Governo si stanno abbattendo come una mannaia e agli insegnanti di sostegno sono state diminuite le ore in classe – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – come Amministrazione comunale pensiamo invece che non si possono sottrarre servizi fondamentali a nessuno. Soprattutto ai cittadini più deboli. Per questo il Comune continuerà a proporre tutti i servizi di supporto che ci competono, investendo oltre 3 milioni di euro per i trasporti e gli operatori scolastici.

Resta la situazione di forte criticità: gli insegnanti di sostegno devono essere previsti dal ministero e i tagli ai docenti sono una realtà. Un convegno come questo in Palazzo Vecchio, ovvero nel cuore della città, vuole riportare l’attenzione su quei processi formativi necessari che sono necessari perché tutti i nostri bambini possano sentirsi a loro agio e perché la scuola sia all’altezza dei loro bisogni». All’iniziativa erano presenti, per portare le loro testimonianze, dirigenti scolastici e genitori.

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