Milan vs Fiorentina 1 a 0. Decide una perla di Ibrahimovic

I viola giocano un ottimo primo tempo, mostrando il frutto del lavoro psicologico potato avanti dal tecnico. La rete dell'ariete rossonero taglia le gambe agli ospiti del Milan che calano nella ripresa, non potendo contare ancora su una lunga tenuta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2010 00:01
Milan vs Fiorentina 1 a 0. Decide una perla di Ibrahimovic

I viola ancora in emergenza scendono in campo incerottati con D'Agostino dal primo minuto ma senza i 90' nelle gambe e quindi con la necessità di spendere tutto subito. Donadel ancora una volta indispensabile e quindi impiegato Vargas in panchina, paga il ritardato rientro dal suo Perù. A Ljajic le chiavi del gioco d'attacco, a sostituire Mutu. Fiducia per Cerci e Marchionni a pagare è Santana che resta fuori dai titolari. La Fiorentina parte bene, scende in campo convinta, reattiva, capace di spingere e tenere alta la squadra.

"Sono proprio i primi trenta minuti che non mi sono piaciuti - dice Mihajlovic a fine gara - perché abbiamo pressato alto, ma non abbastanza e non abbiamo creato occasioni che potessero creare dei veri problemi al Milan con azioni da concretizzare" Al 7' la punizione di D'Agostino è perfetta, ma Abbiati si oppone con grande esperienza. A fine partita D'Agostino dirà: "L'avevo vista dentro ma non è entrata, è stato bravo Abbiati" Risponde dopo pochi istanti Robinho preferito a Ronaldinho che mette in apprensione i viola dimostrando di poter sorvolare pericolosamente la difesa.

Kroldrup al 18' sfrutta un corner di D'Agostino ma c'è ancora abbiati a presidiare la porta. Non è da meno il portiere viola che esce su Gattuso. Ancora viola in avanti con tutto il potenziale offensivo, Ljajic più concreto di Cerci e Marchionni che comunque non si risparmiano pur non lasciando il segno. Al 40' rete annullata al Milan per fuorigioco di Robinho. A fine primo tempo mentre i viola vedono vanificarsi gli sforzi di una prima frazione giocata ad alti livelli, ecco il colpo del singolo che può risolverti la partita, Ibrahimovic in semirovesciata supera Comotto e Boruc. Il giovane Camporese è la sorpresa (lieta con il senno di poi) subentra a Natali ed entra in partita con grande personalità per i suoi 18 anni.

Ci prova Nesta di testa ma Boruc blocca sulla linea. Cerci perde una buona occasione su un campo importante e lascia il terreno di gioco a Santana che però si ritrova in una Fiorentina già stanca, prova a duettare con Gilardino ma senza esito. Al 30' c'è spazio anche per Vargas che sostituisce Marchionni e ci si aspetta da lui una esplosione visti i 15 minuti restanti, invece il calciatore appare svogliato e non entra mai in partita, spinge il giusto, non troppo, mette solo la presenza sul registro. L'azione più importante dei gigliati è quella di Gilardino che si libera sulla fascia, mette un assist perfetto per Ljajic, quasi un rigore al volo, Abbiati in tuffo salva ancora la sua porta.

I rossoneri provano a cercare la rete della sicurezza ma non vedendo spiragli e forse temendo di strafare in vista di altri impegni importanti (vedere la Champions) tirano il freno, fanno girare la palla, difendono il vantaggio. Non accade più niente, e quasi dispiace per una partita finalmente combattuta con una manovra ben impostata ed il giusto piglio da provinciale, risolta purtroppo da un solo episodio. Ci pensa l'insospettabile Per Kroldrup a dare un pensiero in più a Mihajlovic come regalo milanese: a 20'' dal termine dei 3 minuti di recupero si fa espellere dall'arbitro per insulti. Sinisa Mihajlovic a fine gara parla con Damato dell'espulsione: "Se è vero quello che gli ha detto e credo sia vero, ha sbagliato Kroldrup ma anche l'arbitro poteva fare una scelta diversa - spiega ai giornalisti - a fine partita oramai il nervosismo ci sta, poteva lasciar correre, anche a me è capitato tante volte in carriera ed a volte gli arbitri hanno lasciato stare".

Non perdona ai suoi il poco cinismo: "A loro è bastata una occasione creata da Ibra, a noi non sono bastate quelle fatte vedere in campo, ci vuole più cattiveria, certo a forza di creare occasioni arriverà anche la rete". Kroldrup out per Torino ed elogio per Camporese che ha colto al meglio l'occasione davanti ad un gigante del calcio come Zlatan Ibrahimovic: "Adesso vedremo, abbiamo solo un centrale, ci lavoreremo in settimana, e se dovrà giocare Camporese - conclude Mihajlovic - saprà fare una grande partita" Quel che i viola hanno mostrato in campo contro i primi in Campionato in uno degli Stadi più importanti d'Europa aiuta a guardare con maggiore fiducia al futuro, ma i punti non arrivano.

Il calcio delle belle prestazioni non coincide con le aspettative di classifica, dopo i rossoneri toccherà alla Juventus all'Olimpico di Torino. La squadra inizia a reagire, tra chi stringe i denti e chi inizia a macinare qualche metro in più, qualcuno dovrà iniziare a far emergere anche i propri colpi personali. di Antonio Lenoci

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