Morganti su Pollina: ''Voleva entrare in Lega''

"Adesso anche a Prato, dopo altre realtà di centrodestra toscane, i finiani appena staccatesi dal Pdl vanno a chiedere un assessorato al sindaco Cenni".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2010 16:31
Morganti su Pollina: ''Voleva entrare in Lega''

Fanno sorridere le parole di Pollina all'eurodeputato della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, segretario nazionale del Carroccio toscano, "perché lo stesso esponente di Fli, che più che Futuro e Libertà mi sembra che voglia proiettare l'Italia nel passato, voleva entrare in Lega". "Come possono - prosegue l'eurodeputato leghista - voler cambiare il Paese e la Toscana persone che considerano la politica un ufficio di collocamento? Sì, perché fino a quando Pollina e diversi neo-fedeli di Fini cercavano di entrare in Lega per le poltrone e cercavano la Lega per essere candidato alla presidenza della Regione alle ultime elezioni regionali, allora il Carroccio in Toscana aveva ragione di esistere, ma quando gli è stata sbattuta la porta in faccia, dato che non siamo un Movimento di arrivisti, ecco che spuntano le polemiche e i vari 'la Lega in Toscana non ha ragione di esistere'".

"D'altronde cosa ci possiamo aspettare da un partito, se così si può chiamare questa formazione di trombati e di arrivisti, che hanno un leader che nel 2006, all'epoca in Alleanza Nazionale, parlava da leghista. Mi ricordo che quell'anno aveva lanciato una campagna contro la cittadinanza breve voluta dal Governo Prodi, mentre oggi ha cambiato totalmente idea. Insomma - continua l'onorevole Morganti -, Fli è un partito fatto di persone che vogliono che questo Paese non cresca. Pollina e compagni sono persone in cerca di visibilità perché all'interno del Pdl non avevano spazio.

Oggi, invece, si trovano a riempire pagine di giornali attaccando gli altri partiti, o perlomeno Pdl e Lega perché con Udc, Api e Pd ci vanno a braccetto, dato che da soli otterrebbero percentuali da prefisso telefonico". "Ma torniamo alla Lega che secondo Pollina in Toscana ''non ha senso né radicamento''. La Lega in Toscana ha conquistato passo dopo passo i suoi elettori rimanendo fedele e leale ai propri ideali. Ecco cosa ha portato la Lega ad ottenere in Toscana alle ultime regionali il 6,5%.

La Lega non ha fatto politica contro il Pdl, ma ha fatto campagna elettorale per sé e per i cittadini lavorando nel loro interesse. Ciò che contraddistingue la Lega da Fli è la lealtà e il portare a termine gli impegni presi con gli elettori, cosa che i finiani non possono capire dato che stanno portando al baratro questo Governo e l'intero Paese. Non hanno saputo mantenere l'impegno con gli elettori e il patto firmato con gli italiani. Allora, come possono capire il radicamento e l'avanzata della Lega in Toscana? L'ascesa del loro leader, se tale si può definire, la dice lunga su questo partito e sui suoi esponenti che non possono offrire alla Toscana e al Paese niente di nuovo, ma solo mostrare quella parte della politica fatta di interessi personali e intrallazzi.

Adesso anche a Prato, dopo altre realtà di centrodestra toscane, i finiani appena staccatesi dal Pdl vanno a chiedere un assessorato al sindaco Cenni. Atteggiamento questo della peggior democrazia cristiana" aggiunge ancora l'esponente della Lega Nord. "Mi chiedo che peso possa avere Fli all'interno della città di Prato - conclude l'europarlamentare - dato che non era presente alle ultime elezioni, nonostante ciò chiede lo stesso numero di assessorati della Lega Nord che in città è il terzo partito.

Sono certo che il sindaco Cenni non cederà ai ricatti di questi traditori che invece di portare avanti un programma condiviso hanno studiato solo una strategia per conquistare posti di prestigio e rilievo nell'amministrazione comunale".

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