Rinnovato ottimismo per il mercato dell’arte

Nel primo semestre dell'anno in corso, 2010, fatturato in ripresa per le principali case d’asta internazionali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2010 17:08
Rinnovato ottimismo per il mercato dell’arte

La ricerca condotta dall’Area Research di Banca MPS ha l’obiettivo di misurare il mercato della pittura internazionale e stimarne la possibile evoluzione, attraverso la creazione di 4 indici ad hoc (Mps Art Old Masters & XIX sec. Index, Mps Art Prewar Index, Mps Art Postwar Index e Mps Global Painting Art Index) e di valutare la performance dell’investimento in arte nei mercati finanziari grazie al Mps Art Market Value Index. Questi i principali punti della ricerca. Il mercato dell’arte sembra essersi definitivamente ripreso dal deciso ridimensionamento subito durante la fase acuta della crisi economica: in aumento nel corso del I semestre 2010 il numero di scambi e il fatturato delle principali case d’asta internazionali in tutti e tre i segmenti analizzati (Old Masters & XIX sec., Impressionismo e avanguardie post-impressioniste, Arte Moderna e Contemporanea). Il livello medio dei prezzi d’asta è ampiamente inferiore rispetto a quello espresso nel 2007, segno che il mercato si sta orientando verso una domanda più selettiva e competente dove il compratore è più attento al trade-off qualità/prezzo e meno propenso ad aggiudicazioni a cifre record.

Da nostre analisi si stima un trend decrescente nel livello dei prezzi medi anche nel secondo semestre dell’anno. Nonostante il forte ridimensionamento del mercato dell’arte in conseguenza della recessione mondiale, non ci sono state evidenti ripercussioni sul livello di scambi. Contestualmente, genera ottimismo il forte aumento del reddito disponibile della Cina e di altri Paesi emergenti di rilevante importanza per il mercato dell’arte. Importanti risultati d’asta sono stati raggiunti nel mese di maggio: nelle aste di Arte Contemporanea le majors Christie’s e Sotheby’s hanno realizzato fatturati elevati con tassi di unsold minimi. Al II trimestre 2010 il mercato della pittura internazionale registra un generalizzato miglioramento dei suoi comparti, come rispecchiato dall’andamento degli indici MPS, tutti in rialzo rispetto al II trimestre 2009: MPS Art Old Masters & XIX sec.

Index +10,5%; MPS Art Prewar Index +20,3%; MPS Art Postwar Index +13,7%; MPS Global Painting Art Index +43,1%. Nonostante gli evidenti segnali di ripresa mostrati dal mercato internazionale delle aste, i livelli di fatturato pre-crisi sono ancora lontani: nel confronto II trimestre 2010/ II trimestre 2008 il MPS Art Prewar Index e il MPS Art Postwar Index sono arretrati rispettivamente del -40,8% e del -44,1%. Il calo a livello complessivo è stato meno marcato – MPS Global Painting Art Index -21,9%- grazie alla stabilità del comparto dei Dipinti Antichi, che ha evidenziato la miglior performance durante la crisi: sempre nel confronto II trimestre 2010 vs II trimestre 2008, il MPS Old Masters & XIX sec.

Index risulta pressochè invariato (-0,3%). Anche le evidenze dei principali listini internazionali confermano un netto miglioramento del clima di fiducia dei compratori di opere artistiche: sui primi sei mesi del 2010 il MPS Art Market Value Index fa registrare un leggero guadagno (+1,3%), laddove sia l’S&P 500 sia il Ftse Mib sono in terreno negativo (rispettivamente, -3,0% e -19,8%). Il 27 ottobre si terrà a Milano, presso la sede dello IULM, via Carlo Bo n°1, il convegno MPS-IULM “IVA e Diritto di Seguito: altre zavorre per il Mercato dell’Arte italiano?”, nel corso del quale verrà presentato il MPS Art Market Report n°6 con i risultati del III trimestre 2010.

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