Rossi: «Porte aperte a imprenditori e turisti cinesi»

Il primo giorno della visita della delegazione toscana. In autunno 200 ricercatori in Toscana per un forum sulla tecnologia. Asse Confindustria-Toscana Promozione per conquistare la Cina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2010 23:25
Rossi: «Porte aperte a imprenditori e turisti cinesi»

Firenze- Un grandissimo e moderno luna park globalizzato e supertecnologico, preso d’assalto dal pubblico, nella quasi totalità cinese. Questo l’Expo 2010 di Shanghai. La delegazione toscana, guidata dal presidente della Regione, Enrico Rossi, ha visitato oggi i padiglioni dell’Italia, dell’Arabia Saudita e della Cina. Un Expò che si rivela un grande successo di partecipazione. Con folle di visitatori che arrivano tutti i giorni e con tutti i mezzi. Per entrare ci sono lunghissime e file che, nei fine settimana, arrivano fino a 6 ore.

Poi all’interno una nuova fila, questa volta più ridotta, per l’ingresso di ogni stand. Per entrare nel padiglione Italia occorrono tra le 2 e le 4 ore, a seconda dell’orario e del giorno. Tutto intorno, all’esterno dello spazio Ital ia c’è un grande giardino realizzato dai vivaisti pistoiesi e appena oltre l’ingresso, nella grande hall, a dare il benvenuto ai visitatori c’è la cupola del Brunelleschi. Al primo piano lo spazio Toscana offre 190 mq di immagini, oggetti, prodotti della regione, che resterà aperto fino al 22 luglio.

E’ qui che Enrico Rossi, accompagnato dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi, dal direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli, dal presidente di Confindustria Toscana Antonella Mansi (a Shanghai alla testa di una delegazione di 70 imprenditori toscani) e dal Console d’Italia a Shanghai Francesco Variale, si è soffermato salutando i visitatori e visitando la bottega di mastro Geppetto con all’interno gli artigiani della “Fondazione Collodi” che costruiscono dal vivo il famoso burattino sotto lo sguardo curioso di centinaia di bambini. Il presidente Rossi, poco dopo il suo arrivo ha incontrato Mr Dong Tao, vicedirettore dell’agenzia di investimenti all’estero della municipalità di Shanghai.

“La Toscana – ha detto Rossi – è una terra pronta e preparata ad accogliere investimenti cinesi”. E fra le sue carte non ci sono soltanto il paesaggio, la cultura e l'arte ma anche la tecnologia e l'innovazione. Il prossimo novembre a Firenze si terrà un forum sull’innovazione a cui parteciperanno oltre 50 tra istituzioni e centri di ricerca cinesi con oltre 200 partecipanti. Verranno in Toscana a visitare, incontrare e conoscere la nostra attività sul versante della tecnologia e dell’innovazione, alla quale sono molto interessati.

L’obiettivo è quello di sviluppare un lavoro comune tra la Toscana e questa parte della Cina nel settore dell’innovazione. Numerose le Università cinesi che verranno in Toscana dal 10 al 12 novembre. Tra queste la Wenzhou University, lo Zhejiang Technology, il Chongqing Technology, la Third Military Medical University, la Changan Automobile Company, la Shandong Zhongke Biological Technology, ecc. «La Toscana è una terra di ricerca – ha proseguito Rossi – a volte un pò seduta, ma per riprendere a correre dobbiamo puntare proprio sullo sviluppo dell’innovazione.

Guardare a Shanghai e alla Cina è un modo per dare un nuovo impulso – ha proseguito - il mercato cinese e più in generale quello asiatico rappresenta uno sbocco di grande interesse per il nostro export. Non solo. Per noi è sempre più interessante il mercato cinese del turismo. Dobbiamo guardare a questo paese se vogliamo attrarre nuovi turisti non più mordi e fuggi ma per un turismo di qualità”. In questo contesto Toscana promozione ha messo a punto un progetto triennale per accrescere il flusso dei turisti cinesi verso la nostra regione.

«Stiamo lavorando – ha detto Rossi - per un accordo con l'ambasciata italiana in Cina in modo da facilitare il rilascio dei visti turistici. Anche il nuovo sito web del turismo, cui stiamo lavorando, avrà, per la prima volta, pagine anche in cinese. Ma il contributo più significativo potrebbe venire proprio dal volo diretto tra Pisa e Shanghai, di cui discuteremo domani direttamente con le due principali compagnie cinesi”. Il presidente ha concluso la giornata incontrando la numerosa delegazione degli imprenditori toscani.

«In questo paese – ha sottolineato - dobbiamo lavorare in modo continuativo, sistematico, per costruire relazioni stabili e rapporti di fiducia. La Regione sta approntando il nuovo Piano regionale di sviluppo, che sarà presentato il prossimo ottobre – ha annunciato Rossi - in quella sede verranno rimodulati anche i fondi comunitari indirizzandol i in misura maggiore verso i distretti e l’internazionalizzazione, mentre il ruolo di Toscana promozione sarà sempre di più al servizio dell’impresa.» Infine Rossi ha fatto appello alla fiducia degli industriali.

«Senza essere né ottimisti, né pessimisti, ma determinati – ha detto - sono convinto che insieme ce la possiamo fare. Intanto raccogliamo il dato che vede nei primi mesi del 2010 l’export toscano trainare quello italiano. Ma sembra un buon segno, che ci dà speranza e fiducia». Tutti uniti per portare la Toscana in Cina E' questa la parola d'ordine che sta caratterizzando la missione economica toscana inziata oggi a Shanghai. Al termine della prima giornata, infatti, i vertici di Toscana Promozione e Confidustria Toscana non hanno dubbi: per guadagnare importanti fette di mercato in Cina è necessario unire le forze e lavorare insieme.

Un proposito che ha colto il plauso delle 70 imprese che compongono la delegazione e che fino al 17 luglio saranno impegnate in workshop, seminari ed incontri bilaterali con aziende cinesi. Il tutto per approfondire la loro conoscenza del mercato cinese e gettare le basi per relazioni economiche future. La missione, organizzata da Toscana Promozione e Confindustria Toscana, è guidata dal Presidente della Regione Enrico Rossi che domani sarà impegnato nella conferenza nazionale sulla Sanità dove la Toscana sarà capofila per tutte le regioni italiane.

Nell'occasione sarà lanciata una Policy School "Toscana-Cina". Un progetto che nasce per cogliere le opportunità offerte dalla volontà del governo Cinese di ristrutturare il proprio sistema della sanità. Una piano, quello governativo cinese, per il quale l’esperienza della sanità toscana, la più avanzata in Italia, costituisce un modello di grande interesse per i politici cinesi, combinando copertura universale dei cittadini, equilibrio finanziario sostenibile e alti parametri di efficienza.

Ma la Policy School è solo un primo tassello all’interno di un più ampio progetto che Toscana Promozione sta portando avanti nel paese asiatico con l’obiettivo di dar vita, entro l’anno, ad un partenariato stabile con il paese asiatico. "Con la Cina - ha dichiarato il Direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli - puntiamo ad un confronto diretto non solo in campo prettamente economico ma anche nell’ambito delle politiche di sviluppo. Solo così, infatti, è possibile cogliere a pieno le tante opportunità che questo paese può offrire alle nostre imprese".

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