La stagione 2010-2011 del Teatro di Rifredi

La 25° stagione del Teatro Stabile Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi sarà la “stagione del cuore”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2010 18:56
La stagione 2010-2011 del Teatro di Rifredi

La 25° stagione del Teatro Stabile Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi sarà la “stagione del cuore”. Per due motivi. Innanzi tutto perché questa stagione vedrà il debutto della nostra nuova produzione “Il libro cuore ed altre storie”, ideato da Angelo Savelli insieme a Lucia Poli, che grazie al teatro, è ritornata ad essere una presenza stabile ed autorevole della vita artistica della città di Firenze. Sarà uno spettacolo divertente ed importante, perché parlerà di scuola ed educazione.

E sarà il modo un po’ originale di celebrare questa tanto bistrattata e contrastata Unità d’Italia, ripercorrendo il roseo e un po’ patetico sogno di una “forte cultura nazionale” che oggi sembra essere sempre più messo in discussione. Ed è nel contesto di questa avvilente disattenzione alla cultura, ai contenuti, al merito, ai risultati che ci vuole tanto ma davvero tanto cuore per avviare una nuova stagione teatrale. È una reazione viscerale e, diciamo pure, azzardata allo stato d’incertezza permanente del nostro settore aggravato dalla strisciante crisi economica, dai drammatici ritardi con cui alcune amministrazioni comunicano i loro apporti finanziari e dallo smarrimento politico e morale che ci circonda. Ma il teatro un cuore ce l’ha! È il cuore dei suoi testardi amministratori e dei suoi sereni e professionali collaboratori; è il cuore dei suoi artisti stabili, sempre positivi e generosi, e dei suoi artisti ospiti, sempre fedeli e ricchi di sorprese; è il cuore dei tanti amici che non mancano mai di testimoniarci, nei modi e nelle sedi più varie, la loro consonanza al nostro modo d’intendere il teatro ed i rapporti umani.

Ed è soprattutto il cuore dei nostri spettatori, quello che ci piace sentir pulsare durante i nostri spettacoli, quello a cui crediamo di parlare e a cui crediamo di regalare un’emozione, quello che li fa venire così numerosi e convinti ed a convincere altre persone a venirci a trovare. Ci sono dei momenti difficili in cui la cosa più rivoluzionaria che si può fare è quella di restare vivi e guardare le stelle; semmai senza reagire ma anche senza farsi depredare delle proprie energie e dei propri sogni.

Ed è per questo che, contrariamente a quanto ci consiglierebbe il cervello, la prossima sarà la nostra e la vostra “stagione del cuore”. Per il cartellone completo della stagione clicca qui.

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