Presentato il dvd dell'Acqua cheta

Il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani, presenta l'uscita in Dvd, per la editrice Semper.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2009 09:35
Presentato il dvd dell'Acqua cheta

Il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani, ex assessore alle Tradizioni popolari, presenta l'uscita in Dvd, per la editrice Semper, di uno dei più grandi esempi di arte nostrana, in vernacolo fiorentino. L'opera di Augusto Novelli fu presentata per la prima volta il 28 gennaio del 1908, arricchita poi di arie strumentali negli anni venti dal musicista toscano Giuseppe Pietri. Accanto ad Eugenio Giani Alessandro Bencistà del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane che guadagna il ruolo di conduttore prima con una disamina del panorama popolare artistico toscano in cui si inserisce perfettamente un prodotto come l'Acqua cheta, vista, rivista e reinterpretata, mai uguale a se stessa e persino ripresa fuori dai confini regionali come un qualcosa da conservare e riscoprire nel tempo, e poi in una sorta di incontro intervista con Sergio Forconi, protagonista della commedia con la sua Compagnia teatrale "Il Grillo". Proprio Forconi è chiamato ad intervenire sul suo ruolo e su quanto un personaggio carico di tradizione possa in realtà trovare spazio nell'interpretazione che ciascun attore ne possa dare: "è tipico dei grandi attori - dice - oh, ma io un l'ho detto - aggiunge sorridendo - di metterci del prorio quando si interpreta un ruolo così caratteristico e caratterizzato, ciò non toglie che io abbia visto questa commedia messa in scena anche in modo drammatico, ecco, noi abbiamo scelto invece la via brillante ed il mio personaggio non è né becero, né ignorante, ma anzi a suo modo intellettuale". L'invito di Giani è a riscoprire le radici popolari anche attraverso eventi come questo e soprattutto si rivolge ai titolari di spazi aperti al pubblico e destinati allo spettacolo quando afferma "Ringrazio gli amici del Teatro di Rifredi per la straordinaria sensibilità e mi rivolgo anche a tutti gli altri che non aprono a simili rappresentazioni, questi - riferendosi agli attori presenti in sala - quando entrano in scena, fanno il tutto esaurito". di Antonio Lenoci

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