I viola strappano un punto a Marassi e ritrovano Gilardino

Mihajlovic cambia qualcosa e la squadra risponde caratterialmente. Confusionaria nel primo tempo ma ritrova la rete di Gilardino che devia in rete un cross basso di Pasqual, rispone il Genoa con Mesto. Nel secondo tempo meglio, ma il migliore è Frey.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2010 23:36
I viola strappano un punto a Marassi e ritrovano Gilardino

Mihajlovic cambia qualcosa come promesso e manda dentro Donadel a sostenere Zanetti e Montolivo con il compito di fare il difensore aggiunto, conferma Cerci come esterno destro e rinnova la fiducia ai quattro in difesa con Pasqual e de Silvestri al loro solito posto. Da cambiare era anche l'approccio mentale alla gara ed il carattere da mettere a dispetto della prestazione atletica, della condizione, della mancanza di gioco ed a volte di idee. La Fiorentina parte bene e si propone, appare motivata e ben coperta, con Donadel che si pone davanti alla difesa liberando maggiormente Montolivo.

La rete arriva all'11 su un cross basso di Pasqual, deviato dalla difesa rossoblu, si avventa Gilardino in spaccata anticipando tutti e mette dentro. E' l'1 a 0 e soprattutto il ritorno al gol del Bomber. La Fiorentina però non spinge per il raddoppio, cerca la gestione del pallone a centrocampo, ma è più forte la reazione dei genoani che spingono molto e raccolgono tutto, commettendo anche svariati errori di impostazione. Il pareggio arriva al 18' con il solito Mesto, servito da Veloso, che si inserisce nella difesa e batte Frey.

Nell'occasione Zanetti distante e di rincorsa su Veloso. Gli schemi dei viola sono piuttosto confusionari ed il centrocampo, specie la fascia sinistra, accusa la spinta dei giocatori guidati da Gasperini; Vargas spesso non riesce a rientrare e Pasqual appare in difficoltà. Cerci ci mette tutto e si muove bene, non arrivano però palloni giocabili per l'unica punta anche se Gilardino, rigenerato dalla rete, si è cercato occasioni in prima persona ed ha difeso ottimamente palla dagli assalti dell'ex Dainelli, ammonito e forse anche graziato per un fallo di troppo sul biellese.

Il Genoa ci prova con Toni, la Fiorentina chiude la porta con un grande Frey che allontana qualsiasi perplessità sulla titolarità del ruolo. Nella ripresa cala il Genoa, spinge meno, ma i viola non escono particolarmente in avanti, tiene bene Donadel, vero gladiatore. Al 15' della ripresa clamoroso palo interno di Cerci che tenta di beffare il portiere del Genoa uscito dai pali. I genoani protestano per l'azione proseguita nonostante Criscito a terra in area, colpito però dallo stesso Eduardo in uscita scoordinata.

Frey viene ammonito al pari di Sculli, che minaccia verbalmente i viola, per essere accorso dalla propria porta sino all'area avversaria. Ci prova Toni in rovesciata, coordinato e preciso ma Frey c'è e c'è anche qualche minuto dopo su un'altra conclusione diretta a rete. Azione dei viola, Gila appoggia per Montolivo che si accentra ma tira debolmente tra le braccia di Eduardo. Dentro Marchionni e Felipe per Cerci e Pasqual, Marchionni non riesce ad entrare in un'azione degna di nota, forse poco tempo per lui, Felipe invece chiude bene in due occasioni.

Entra anche Bolatti per Zanetti e pur non correndo regala dei buoni movimenti con la capacità di recuperare palla ai centrocampisti avversari protesi in avanti. "Sono molto contento sull'atteggiamento, sullo spirito di sacrificio - dice Mihajlovic a fine gara - in questo momento difficile era importante non perdere, abbiamo subito il gioco e la reazione del Genoa alla nostra rete, ma Frey è stato bravissimo. Domenica dobbiamo vincere per dare seguito e continuità alla nostra prestazione.

Continueremo con questo modulo per adesso - conclude - poi proveremo anche altro, ma adesso visti i risultati continuiamo così" "Ci siamo guardati in faccia - racconta Frey - e ci siamo detti di non poter accettare quella posizione di classifica, sono fiducioso dopo la partita di oggi, ho visto un buon recupero psicologico" Una piccola iniezione di fiducia con un punto importante guadagnato su un campo ostico. Qualcosa è cambiato, non tutto, non necessariamente in meglio, ma è un passo avanti che offre speranze per i futuri impegni.

Qualche giocatore si è sbloccato, Frey e Gilardino su tutti, Montolivo in ritardo sulle belle giocate mostrate in tempi non sospetti. Per una squadra che conta molto sugli esterni Vargas e Cerci, Marchionni appare molto indietro, devono entrare in condizione il prima possibile. Donadel rivendica la maglia di titolare e Mihajlovic sembra volerlo accontentare mantenendo per il momento il solito modulo tattico che però sacrifica il giovane Ljajic e con lui il barlume di fantasia che ancora manca; bene vedere Gila che difende palla e fa salire i suoi, ma come nel finale della passata stagione non può anche servirsi l'assist ed infatti tenta di servire Montolivo in una delle occasioni più ghiotte. Vincere con il Parma appare, ora, meno difficile, e sarebbe il giusto scalino da salire per dare continuità a questo recupero dopo una partenza difficile. di Antonio Lenoci

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza