Anci Toscana: “Comuni in prima linea, ma occorre potenziare gli organici”

Angelo Zubbani, responsabile Finanza locale di Anci Toscana, commenta l’incontro di ieri con l’assessore Nencini. 29 i Comuni che hanno aderito all’intesa con la Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
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31 agosto 2010 18:37
Anci Toscana: “Comuni in prima linea, ma occorre potenziare gli organici”

Firenze, 31 agosto 2010- “I Comuni rappresentano il nuovo soggetto con cui collaborare sul fronte dell’evasione fiscale, ma per farlo devono essere attrezzati: gli organici devono essere qualificati e potenziati”. Angelo Zubbani, sindaco di Carrara e responsabile Finanza locale di Anci Toscana, commenta così l’incontro che si è svolto ieri mattina a Firenze tra Regione Toscana, Anci e Upi Toscana, Inps, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza ed Equitalia, in cui l’assessore regionale alle finanze Riccardo Nencini ha lanciato la proposta di un “patto territoriale” contro l’evasione fiscale e contributiva. Zubbani sottolinea l’importanza dello scambio di dati tra i Comuni e con altre agenzie e enti dello Stato e della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel contrasto all’evasione fiscale: “Oggi ci sono tutte le condizioni per fare sul serio - prosegue il responsabile Finanza locale di Anci Toscana -: le condizioni normative e la coesione della parte pubblica; manca, ancora, la condizione culturale.

Combattere l’evasione fiscale non significa soltanto avere più soldi nelle casse comunali e rendere più equo il sistema sul piano redistributivo: l’evasione inibisce lo sviluppo economico del Paese”. Attualmente sono 29 (tra cui capoluoghi di provincia come Firenze, Arezzo, Pistoia e Siena) i Comuni toscani che hanno aderito al protocollo d’intesa sull'accertamento dei tributi regionali siglato nei mesi scorsi tra Anci Toscana e Regione Toscana, in base al quale la Regione riconosce al Comune aderente una quota pari al 50% delle somme riscosse per i tributi regionali a seguito delle segnalazioni qualificate effettuate dai Comuni.

Sempre in materia di contrasto all’evasione, tra le questioni che interessano i Comuni c’è il ruolo da attribuire ai Consigli tributari, ripristinati dalla manovra finanziaria adottata con la legge 30 luglio 2010 n.122 (art. 18, c.2). “La legge prevede che i Comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti istituiscano, laddove non vi abbiano già provveduto, il Consiglio tributario - chiarisce Zubbani - con apposito regolamento consiliare da adottare entro il 29 agosto 2010. Resta da capire quali compiti debbano essere attribuiti a questi organismi sul piano del recupero dell’evasione”.

Infine, il responsabile Finanza locale di Anci Toscana interviene sulla questione del sistema di riscossione dei tributi comunali, gestito dal Gruppo Equitalia: “E’ un sistema che funziona e che ha dato finora grossi risultati - commenta Zubbani -. Dopo il 31 dicembre 2010 però, secondo quanto prevede la legge 248/2005, i Comuni non potranno più rivolgersi a Equitalia in assenza di una procedura a evidenza pubblica per affidare il servizio di accertamento e riscossione. C’è il rischio concreto, quindi, che in mancanza della gara i Comuni si trovino senza strumenti di riscossione coattiva”.

(ob) Olivia Bongianni

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