Versiliana Festival: Paolo Crepet e Caterina Balivo al Caffé

Come essere felici? L’infelicità è una malattia? Lo psichiatra e la show girl ospiti a Marina di Pietrasanta (Lu). Malinconia, depressione, angoscia, pene e tristezze al centro dell’appuntamento del salotto più famoso d’Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2010 15:33
Versiliana Festival: Paolo Crepet e Caterina Balivo al Caffé

Perché siano infelici? La felicità è uno stato d’animo? Quanto lo stress, il lavoro e le carenze affettive incidono sulla nostra capacità di sorridere e di sentirci completi? E l’amore quanto è determinante? Al Caffè della Versiliana Marina di Pietrasanta (Lu) appuntamento sabato 24 luglio (inizio ore 18. Ingresso gratuito. Info) con lo psichiatra Paolo Crepet e la show girl, Caterina Balivo per parlare di malinconia, depressione, angoscia, pene e tristezze e dei mali oscuri che impediscono all’uomo di essere felice e di vivere con serenità la quotidianità.

Al centro del dibattito la pubblicazione “Perché siamo infelici?” scritto a “dodici mani” dagli psicologi Maurizio Adolfi, Vittorino Andreolli, Edoardo Boncinelli, Eugenio Borgna, Bruno Callieri e dallo stesso Crepet. Conduce Romano Battaglia. L’infelicità abita da sempre nel cuore dell'essere umano. La sua cura è stata affidata nei secoli alla religione, alla famiglia, ai manicomi, all'arte. Mai però come in questi anni la farmacologia è stata così invadente nel tentativo di appropriarsene per neutralizzarla.

E il concetto di infelicità si è allargato a dismisura al punto da farci sentire come patologica ogni lacuna nelle nostre prestazioni. Ma siamo certi che l'infelicità sia una malattia? In questo libro non ci sono né ricette né rimedi. Ma un tentativo di rimettere la parola e l'ascolto al centro del discorso. E di restituire dignità a una condizione umana. Al Caffè tutti i segreti per essere felici. Prossimo incontro domenica 25 luglio con il Ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli; il Direttore del “Corriere Fiorentino”, Paolo Ermini e il direttore de “Il Giornale della Toscana”, Gianluca Tenti.

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