In Toscana 4500 detenuti. Ma la capienza limite sarebbe di 3020

Nel pomeriggio di oggi, a San Domenico di Fiesole, presso la Badia Fiesolana, si celebra la Festa Regionale del Corpo della Polizia Penitenziaria. La Cisl FNS attuerà una protesta simbolica per ricordare la situazione in cui versano le carceri italiane.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2010 15:21
In Toscana 4500 detenuti. Ma la capienza limite sarebbe di 3020

Nel pomeriggio di oggi, a San Domenico di Fiesole, presso la Badia Fiesolana, si celebra la Festa Regionale del Corpo della Polizia Penitenziaria. "Riteniamo di presenziare alla cerimonia soprattutto in segno di rispetto al Corpo, quale prestigiosa Istituzione tra le Forze di Polizia del nostro Paese. Altrettanto chiaramente – vista la gravissima difficoltà che vivono le colleghe ed i colleghi – in tutte le realtà penitenziarie della regione, terminata la cerimonia con la consegna dei “Riconoscimenti al Personale”, non parteciperemo alla parte ludica della Festa, quella riservata al cosidetto cocktail". E' quanto fa sapere attraverso un comunicato stampa il segretario generale della Cisl FNS Fabrizio Ciuffini. "Per comprendere la gravità della situazione che vive il sistema penitenziario - prosegue - proviamo a fornire alcuni dati.

In Toscana sono ad oggi detenuti nelle carceri circa 4500 persone, di cui il 50% sono stranieri. Questo a fronte di una previsione di 3.020 posti letto. Ma il Ministero della Giustizia, con fare creativo, si è inventato un dato che definisce “capienza tollerabile”, affermando che potremmo ospitare fino a 4.900 detenuti, disconoscendo così le reali condizioni di sovraffollamento che si vivono nei carceri toscani. Per quanto riguarda il Personale di Polizia Penitenziaria – invece – nonostante una sottostimata previsione di 3.021 unità, sancita con un Decreto nel lontano 2001 (stima mai concertata con il sindacato), sono presenti in toscana circa 2200 unità di Polizia, circa 820 in meno di quelle previste (ma per la Cisl FNS in Toscana di unità ne servirebbero almeno 3500).

Questi sono solo numeri e magari non aiutano a capire la difficoltà". "Proviamo quindi a fornire anche altre informazioni che attengono alle situazioni critiche del Sistema Penitenziario Italiano, specificando in alcuni casi i numeri relativi in regione: dal primo gennaio 2010 sono già 4 i Poliziotti Penitenziari che si sono suicidati (oltre ad uno ucciso a Napoli). Ma più grave è la parte relativa al Personale rimasto ferito durante episodi di aggressione in carcere; sempre in questi primi 5 mesi sono 80 i colleghi ricorsi alle cure del Pronto Soccorso (di questi, 5 in toscana).

Chiaramente ci riferiamo ai fatti più gravi, tralasciando i moltissimi episodi risolti con una medicazione ambulatoriale, magari nelle stesse infermerie penitenziarie" aggiunge. "Passando ai detenuti come non citare i circa 30 suicidi (4 in Toscana), oltre ai 40 tentati suicidi (altri 4 in Toscana) sventati dalla professionalità dei Poliziotti penitenziari. Si sono registrate circa 25 tra proteste e maxi risse (3 episodi in Toscana) tali da richiedere interventi importanti per ripristinare l’ordine e la sicurezza interna (anche in questo caso inutile citare le centinaia di cosidette “scaramucce” che accadono quotidianamente).

E per completare il quadro si devono citare alcune evasioni (circa 7, di cui 1 in toscana) spesso sventate nell’immediatezza dell’evento" spiega ancora Ciuffini. "Infine è giusto evidenziare la inadeguatezza di quasi tutti gli Istituti in regione, che necessitano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che spesso non vengono eseguiti per mancanza di stanziamenti economici da parte dello Stato. Forse, prima di pensare alle “Carceri Galleggianti” proposte nei mesi scorsi, si potrebbe e dovrebbe intervenire sugli istituti esistenti, spesso indecenti.

A questo si aggiunga la grave carenza di Dirigenti (ogni Direttore in toscana, mediamente, gestisce 2 carceri) e di Funzionari Direttivi del Corpo, carenza questa che costringe personale di ruoli gerarchicamente inferiori ad assolvere a compiti che la legge e la norma non consentirebbe neanche di fare. Insomma la situazione è drammatica, con vertenze sindacali che emergono nelle diverse città della toscana. In tutto questo il Governo, con la manovra finanziaria di questi giorni, dichiara la sua “attenzione” alle forze di Polizia assicurando che li escluderà dal blocco dei rinnovi contrattuali...

quelli futuri, perché nel frattempo i Poliziotti sono senza contratto dal dicembre 2007 e l’aumento proposto dal Governo per gli anni 2008 e 2009 è di circa 40 euro mensili lordi... una vergogna" termina il sindacalista della Cisl. Anche per Tutti questi motivi la Cisl FNS, partecipando alla celebrazione annuale di Fiesole, intende esprimere la propria vicinanza a tutte le colleghe ed a tutti i colleghi della Polizia Penitenziaria impegnati in Toscana, assicurando il proprio impegno perche nessuno, dalle istituzioni alla politica, si dimentichi di loro in questa vera emergenza.

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