Fino al 18 giugno allo Spazio SAM ''Artists + Artisans''

Dopo due anni di lavoro, progetti, laboratori, un convegno internazionale e molti viaggi, oggi "InHand" è arrivato alla sua conclusione e l’obiettivo è stato raggiunto: artisti e artigiani si sono incontrati e lavorato assieme.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2010 20:17
Fino al 18 giugno allo Spazio SAM ''Artists + Artisans''

Avvicinare arte e artigianato, mettere in contatto artisti e artigiani di paesi diversi, far circolare idee ed esperienze: con questi ambiziosi obiettivi nel 2008 a Firenze nasceva “InHand”, progetto cofinanziato dall’Unione Europea promosso dalla Fondazione Artigianato Artistico con il Comune di Firenze, la Scuola Professionale Edile ed altri cinque 5 partner europei provenienti da Francia, Spagna e Bulgaria. Dopo due anni di lavoro, progetti, laboratori, un convegno internazionale e molti viaggi, oggi "InHand" è arrivato alla sua conclusione e l’obiettivo è stato raggiunto: artisti e artigiani si sono incontrati, hanno affinato le proprie diversità e le proprie tecniche di lavorazione e infine hanno realizzato insieme dei veri capolavori di arte artigiana.

Lavori che dal 28 maggio (inaugurazione alle 18) saranno esposti allo spazio Sam al Conventino, con una mostra itinerante che approda a Firenze dopo aver viaggiato attraverso l’Europa. I risultati del progetto sono stati illustrati stamani in Palazzo Vecchio dal vicesindaco Dario Nardella, dal presidente e dal direttore della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico Eugenio Taccini e Franco Vichi (coordinatore generale del progetto), dal presidente della Scuola professionale edile Marzio Cacciamani e dalla storica dell’arte Cristina Degl’Innocenti, curatrice scientifica del progetto. Quattro i paesi coinvolti nel progetto e cinque le città europee: Firenze per l'Italia, Limoges per la Francia, Burgas per la Bulgaria, Barcellona e Sant Feliu de Guixols per la Spagna.

Sono stati chiamati a partecipare al progetto tre artisti e tre artigiani per ogni paese per un totale di 24 persone, alle quali si sono aggiunti tutti coloro che a titolo gratuito hanno voluto partecipare. "Ritrovare e recuperare la vicinanza fra arte e artigianato, che nel passato era scontata e naturale, non è affatto facile – afferma il vicesindaco -. Come non è facile sia ritrovare linguaggi comuni alle diverse forme d’arte e all’artigianato, sia far circolare le idee e le esperienze oltre i confini della propria città e del proprio paese.

Per questo il progetto ‘Inhand’, che non a caso è nato proprio a Firenze, può considerarsi un fiore all’occhiello per la nostra città e per la Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico che l’ha promosso e sostenuto. L’idea di considerare l’artigianato non solo come attività strettamente connessa al turismo, ma come attività lavorativa ai livelli più alti di innovazione ed arte, è pienamente condivisa dall’amministrazione comunale, che ha proprio questo fra gli obiettivi da perseguire nel suo mandato e nella sua attività".

"Col successo della prima edizione diventa concreta la possibilità di dar vita ad un nuovo progetto europeo che abbracci anche le reti d’impresa e i centri d’arte e artigianato dei quattro Paesi coinvolti – dice Vichi - Per noi fiorentini una data importantissima sarà quella di giovedì, quando la Fondazione entrerà a far parte dell’Università europea dei mestieri e delle arti. A quel punto lo Spazio SAM diventerà una delle sedi dei corsi di formazione professionale sull’artigianato artistico che potranno interessare ben 200mila imprese a livello europeo, per un totale di circa 500mila lavoratori coinvolti".

La mostra, che fino al 18 giugno si terrà allo Spazio SAM del Conventino in via Giano della Bella, s’intitola “A+A / Artists + Artisans”e rimanda al tema del viaggio. E’ stato realizzato anche un catalogo, una sorta di libro di viaggio dove attraverso le immagini si racconta l'incontro tra i protagonisti del progetto e i momenti di progettazione e realizzazione delle opere nei vari paesi. Ad affiancare il catalogo un dvd che racconta il progetto attraverso le voci di artisti e artigiani.

Una babele di lingue, un sovrapporsi di idee e progetti, un incontrarsi di culture e tradizioni.

Notizie correlate
In evidenza