Firenze, scattata la lotta alle zanzare

Nei circa 60.000 pozzetti stradali saranno somministrate più di 500.000 compresse ad azione antilarvale. Inoltre per tutta la stagione estiva saranno effettuati monitoraggi con migliaia di prelievi nei 450 'pozzetti sentinella' e in 108 aree sensibili.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2010 16:16
Firenze, scattata la lotta alle zanzare

Il 19 aprile scorso Quadrifoglio - sulla base del Contratto di Servizio stipulato con l’Amministrazione Comunale di Firenze - ha iniziato i trattamenti (basati su modalità operative approvate dal Dipartimento di Igiene e Salute Pubblica della Asl) per eliminare le larve di zanzara (zanzara comune Culex pipiens, e zanzara tigre Aedes albopictus) dai pozzetti stradali (caditoie e bocche di lupo) e dalle principali aree di aggregazione (per esempio: giardini pubblici e parchi), quali aree di pertinenza pubblica del comune di Firenze.

I trattamenti, sospesi per le intense piogge e le basse temperature, condizioni che ne precludevano l’efficacia, sono ripresi in questi giorni. Per l’area urbana il servizio principale consiste nell’immissione di una compressa predosata, contenente principio attivo larvicida Diflubenzuron, all’interno di tutte le caditoie stradali contenenti acqua (possibili focolai stabili di sviluppo delle larve di zanzara). L’intera città è stata divisa in 85 itinerari operativi nei quali saranno effettuati nel periodo 6 cicli di trattamento (ogni 4 settimane) per un totale di più di 500.000 compresse erogate nella stagione nelle circa 60.000 caditoie presenti in strade e piazze.

Il ciclo degli interventi si concluderà il prossimo 31 ottobre 2010 e potrà essere suscettibile di variazioni o integrazioni in base alle condizioni meteo. Dopo due settimane da ogni ciclo di trattamento saranno indagati i 450 pozzetti sentinella, unità di campionamento organizzate in 22 macroitinerari operativi: saranno così garantiti 6 controlli a distanza di circa 15 giorni dal trattamento antilarvale. Se sarà riscontrata rilevante presenza di zanzare adulte anche in un solo pozzetto (superamento livello di soglia) saranno eseguiti interventi adulticidi abbattenti all’interno dell’intero macroitinerario in cui si trova il focolaio positivo. Nelle 108 aree urbane sensibili (giardini pubblici, aree verdi, zone ad alta frequentazione di cittadini) sarà svolto analogo servizio antilarvale con 6 passaggi nelle caditoie eventualmente presenti; anche in ognuno di questi siti sarà individuato un pozzetto sentinella in cui saranno effettuati campionamenti regolari per verificare la presenza di larve o adulti di zanzara ed eventualmente intervenire con trattamenti adulticidi. In queste aree, inoltre, saranno posizionate complessivamente più di 100 ovitrappole (da 1 a 4 per ogni giardino o parco, secondo l’ampiezza dell’area) controllate ogni 10 giorni.

Questo sistema permetterà di monitorare la presenza di Aedes albopictus (zanzara tigre) mediante la valutazione sulla deposizione di uova deposte in questa postazione di controllo (piccolo contenitore con acqua provvisto di una stecchetta di masonite sopra la quale la zanzara depone le proprie uova). Il numero di uova sulle stecche sarà contato al microscopio ed in caso di superamento di valore soglia di presenza Quadrifoglio (dopo autorizzazione dell’Amministrazione Comunale) potrà programmare trattamenti mirati alla vegetazione del giardino o parco al fine di abbattere il maggior numero di forme adulte di zanzara.

I trattamenti saranno eseguiti in aree specifiche, durante le primissime ore del mattino con atomizzatore o pompa irroratrice. L’intero programma di lavoro messo in atto da Quadrifoglio sarà rivolto esclusivamente alle aree urbane di pertinenza pubblica. Tuttavia, considerando il fatto (ormai accertato da numerose ricerche e da studi sul campo) che in media il 70% dei focolai di zanzara riscontrabili su territorio urbano si rintracciano in zone private e risultano quindi irraggiungibili dai servizi sopracitati, è indispensabile che anche i cittadini facciano la propria parte nelle aree private.

Per evitare l’istaurarsi di possibili focolai larvali è necessario eliminare le raccolte di acqua anche minime (sottovasi, contenitori abbandonati, bidoni…) oppure trattare con opportuni prodotti antilarvali i ristagni ineliminabili (in particolare caditoie e pozzetti di cortili, garages e piazzali interni), al fine di evitare di vanificare quanto fatto a pochi metri di distanza in area pubblica. Per maggiori informazioni contattare il numero verde di Quadrifoglio 800.330011 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 17:30) o consultare il sito web www.quadrifoglio.org.

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