I beni culturali hanno un archivio audiovisivo digitale: a Firenze

Sarà operativo presso la sede Rai toscana di cui si auspica un rilancio produttivo. Enrico Rossi lancia l'idea di un format, da Firenze, di Tg culturale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2010 14:52
I beni culturali hanno un archivio audiovisivo digitale: a Firenze

“Per Firenze e per la Toscana non c'è iniziativa più adatta di questa: la scelta è non solo ragionevole ma soprattutto azzeccata. Ma anche in questo settore dobbiamo evitare il rischio di restare schiacciati tra le rivendicazioni di un nord che chiede sempre maggiore spazio e di un Sud che reclama più attenzione”. Così Enrico Rossi, presidente eletto della Regione Toscana intervenendo a Firenze – nel corso degli Screenings organizzati da Rai Trade, la società che si occupa di valorizzare il patrimonio intellettuale Rai - alla presentazione del progetto per il primo archivio audiovisivo digitale dei beni culturali e paesaggistici. Presso la sede Rai di Firenze sarà infatti costituito un centro di eccellenza per catalogare e realizzare contenuti editoriali audio-video e crossmediali sui beni artistici e culturali italiani.

Una iniziativa che associa Regione Toscana e Comune di Firenze con Rai e Rai Trade. “E' il risultato di un lavoro comune iniziato mesi fa – ha precisato Rossi – con l'obiettivo di recuperare alla produzione una sede Rai importante come quella fiorentina e sviluppare, in Toscana, un settore innovativo e strategico da immettere poi sui mercati nazionali e internazionali: si vuole infatti costruire quello che sarà il più grande e completo archivio audiovisivo sul patrimonio artistico e paesaggistico italiano”. Già oggi, a Firenze, ai compratori internazionali presenti (erano oltre 200 in rappresentanza di società produttrici e distributrici di 70 Paesi di tutto il mondo) sono stati presentati i primi format dedicati al turismo (strade del vino, grande cucina italiana), alla storia (grandi avvenimenti italiani e internazionali) e all'arte (videoguide museali).

A fianco dei titolari dei maggiori archivi privati toscan i (Alinari, Giunti, Scala Group e la stessa Rai rappresentata dal presidente Paolo Galimberti e dal consigliere Giorgio Van Straten), Enrico Rossi ha anche auspicato un rinnovato utilizzo della sede Rai toscana per quanto riguarda tre ambiti: la ripresa della produzioni radiofoniche, la promozione di un format di Tg culturale, un utilizzo come sede di formazione per nuove professionalità nel settore dei media. “Come Regione – ha concluso Rossi – siamo interessati a lavorare in questa direzione e ci impegneremo per aiutare la Toscana e Firenze a riassumere un ruolo di rilievo nazionale in un settore creativo e creatore di ricchezza e di nuova occupazione”. di Mauro Banchini

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza