Por Creo: una risorsa di fondi regionali destinati allo sviluppo delle imprese

In atto un progetto unitario delle Centrali Cooperative Toscana - Confcooperative, Legacoop e Agci – che informa le cooperative all’accesso ai finanziamenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2010 17:10
Por Creo: una risorsa di fondi regionali destinati allo sviluppo delle imprese

Un miliardo e centoventisei milioni di euro. Tanti sono i soldi stanziati per il progetto chiamato POR CReO 2007-2013 "Programma Operativo Regionale – obiettivo Competitività Regionale e Occupazione", uno dei più importanti programmi europei attraverso il quale la Regione Toscana sostiene i progetti di investimento delle imprese e degli enti pubblici. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo qualificato, a sostegno della sostenibilità ambientale, attraverso il potenziamento della competitività delle imprese e di tutto il "sistema Toscana", con una conseguente crescita dell'economia e dei posti di lavoro. I fondi, che provengono il 30% da risorse comunitarie, il 45% dalle casse dello Stato e il restante 25% dalle risorse regionali e dal sistema degli enti locali, vengono destinati, sotto forma di contributi, a progetti di privati e soggetti pubblici attraverso modalità diverse: prestiti a tassi agevolati, prestiti da restituire che confluiscono in fondi di rotazione e contributi a fondo perduto, con l'attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria che favoriscano l'accesso al credito da parte delle imprese.

Facilitare l’accesso a queste risorse anche da parte delle imprese cooperative è l’obiettivo del Progetto – coofinanziato dalla Regione - che le Centrali Cooperative stanno portando avanti – in modo congiunto - tramite news, informative e incontri territoriali sui bandi, contatti personalizzati per via telefonica (pronto POR). Il POR CReO 2007-13 infatti viene attuato tramite bandi periodici ed è strutturato in cinque assi di intervento: le risorse del primo asse (401 milioni di euro) andranno ai progetti che promuovono l’imprenditorialità, la ricerca industriale, lo sviluppo qualificato delle imprese e dell’economia, l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle imprese e il sistema dell’accesso al credito (fondi di garanzia, fondi di partecipazione al capitale delle imprese).

Il secondo asse (93 milioni e 705.000 euro) promuove la sostenibilità ambientale e finanzia progetti di bonifica, per la conservazione delle biodiversità, la riduzione del rischio idraulico, dell’erosione costiera, del rischio tecnologico, progetti per la prevenzione del rischio sismico e la tutela della qualità dell’aria. Con le risorse del terzo asse (53 milioni e 435.000 euro) la Regione interviene per rafforzare la competitività e la sostenibilità del sistema energetico con finanziamenti ai progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico.

Cospicue le risorse del quarto asse (266 milioni di euro) che andranno ai grandi progetti per i trasporti su ferro, tramvie e ferrovie, e alla diffusione della società dell’informazione e della conoscenza. Infine il quinto asse (275 milioni e 167.000 euro) interviene per sostenere i progetti che qualificano le aree urbane e diversificano le economie delle zone montane e dei comuni rurali.

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