Tour nel pistoiese per Rossi. Bosi a Firenze incontra le categorie economiche

Ad un mese circa dal voto che deciderà chi dovrà governare la Toscana fino al 2015 l'agenda elettorale dei diversi candidati si riempe d'appuntamenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2010 18:52
Tour nel pistoiese per Rossi. Bosi a Firenze incontra le categorie economiche

Dopo il “prologo” di ieri sera con l'incontro pubblico al Piccolo teatro Bolognini, oggi Enrico Rossi ha iniziato una vera e propria full immersione nella realtà pistoiese. Il primo appuntamento è stato, stamattina, l'incontro con i rappresentanti delle categorie economiche. Nel pomeriggio Rossi visiterà l'azienda Montalbano Tecnology, parteciperà ad un evento pubblico al polo tecnologico “Libero Grassi” di Quarrata e, dopo cena, incontrerà le aziende del settore florovivaistico al circolo Arci di Ramini. Il mondo delle imprese e del commercio, durante l'incontro di stamani, ha posto all'attenzione di Rossi diversi temi, come le conseguenze della crisi, il problema dell'accesso al credito, la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, il ruolo di Pistoia nel contesto della Toscana centrale.

E una sfida: il presidente di Assindustria Pistoia, Giuseppe Oriana, ha sottolineato l'importanza che l'Expo 2015 potrebbe rivestire anche per la Toscana, auspicando che da tutta la regione arrivino idee e proposte per cogliere questa occasione. “Quello di Assindustria Pistoia è un bell'assist da non perdere – ha commentato Rossi – perché l'Expo 2015 è una opportunità per creare un momento di rilancio per la nostra regione. Per fare gol dobbiamo essere una Toscana unita e forte: io lavoro e lavorerò per questo”.

Una Toscana che fa squadra è stato anche il tema affrontato da chi, nel mondo delle aziende, ha auspicato un riassetto istituzionale che vada verso una realtà metropolitana da Firenze a Pistoia. “Ho percepito la voglia di vedere Pistoia protagonista di una realtà metropolitana – ha commentato il candidato del centrosinistra – e giudico questa volontà una cosa positiva e interessante”. Per quanto riguarda gli altri temi sollevati dalle categorie economiche, Rossi ha sottolineato l'accento posto da tutti sulle infrastrutture.

“Sono in corso investimenti importanti, come quelli sulla terza corsia autostradale e i nuovi caselli di Pistoia Est e Montecatini. L'impegno della Regione – ha detto Rossi - è e deve essere quello di supportare le richieste degli Enti locali affinché queste opere vengano realizzate bene e in tempi brevi. Lo stesso discorso vale per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Montecatini”. Valorizzazione del commercio di vicinato, welfare e previdenza, infrastrutture, semplificazione burocratica, più privato nei consorzi di bonifica.

Sono alcuni dei punti ricorrenti emersi durante il giro di incontri con le categorie economiche e che Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l’Udc, ha inserito nel suo programma elettorale impegnandosi in ‘patti di rappresentanza’ nei cinque anni di legislatura. Oggi il candidato Udc ha incontrato i rappresentanti del Mercafir, di Impresa Toscana (costituita da Confartigianato, Cna, Confcommercio, Casartigiani e Confesercenti), dei dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino e ieri Coldiretti.

“Ne sono scaturiti temi ricorrenti, segno che i toscani sanno di cosa hanno bisogno e cosa vogliono – commenta Francesco Bosi -. Per le piccole e medie imprese ci vuole un sostegno che permetta di accedere con più facilità al credito, un rilancio del ruolo per il commercio di vicinato (dal grande valore anche sociale) e in tal modo anche valorizzazione delle produzioni toscane che rischiano di essere by-passate dagli approvvigionamenti della grande distribuzione. Le categorie economiche chiedono infrastrutture efficienti, a partire dagli aeroporti: il dualismo Pisa-Firenze finisce per privilegiare Bologna senza portare vantaggi alla nostra regione.

Gli imprenditori temono la formazione di monopoli nella gestione delle infrastrutture e chiedono una politica vera per il settore terziario che occupa il 53% della forza lavoro. Chiedono anche una semplificazione burocratica che non porti ad arenarsi in lungaggini che mortificano l’iniziativa privata e danneggiano lo sviluppo. Tutti questi punti entrano a far parte del nostro programma elettorale come impegno di rappresentanza degli interessi della società all’interno della Regione Toscana”.

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