Nel Consiglio provinciale il Piano Strategico Triennale di Sviluppo Turistico

Il Consiglio Provinciale presieduto da David Ermini di lunedì 25 gennaio, dalle ore 15:30, sarà aperto dalla delibera dell’Assessore al bilancio Tiziano Lepri sull’autorizzazione alla vendita dei beni della società agricola Mondeggi Lappeggi srl.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2010 20:21
Nel Consiglio provinciale il Piano Strategico Triennale di Sviluppo Turistico

Il Consiglio Provinciale presieduto da David Ermini (nella foto) di lunedì 25 gennaio, dalle ore 15:30, sarà aperto dalla delibera dell’Assessore al bilancio Tiziano Lepri sull’autorizzazione alla vendita dei beni della società agricola Mondeggi Lappeggi srl. Delibera dell’Assessore al Turismo Giacomo Billi per l’approvazione del Piano Strategico Triennale di Sviluppo Turistico della Provincia 2010-2012 integrato dal progetto per l’area del Circondario Empolese Valdelsa 2010-2012.

Le mozioni. di Biagiotti (PD): “Modifica delle norme per il riconoscimento della qualifica di restauratore”. Di Lazzerini (Sinistra per la Provincia) e Tondi (UDC): “Sicurezza stradale e guard-rail per motocicli”. Di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC): “Per sollecitare la Regione Toscana ad impugnare innanzi alla Corte Costituzionale l’art. 15 del D.L. n. 135 del 2009”. Le interrogazioni. Di Biagiotti: “Situazione di crisi della Seves”. Di Calò e Verdi: “Fallimento Decoritalia di Calenzano: 84 lavoratori perdono il posto di lavoro”.

“Seves: rottura della trattativa, proclamato lo sciopero per l’intera giornata di venerdì p.v. Richiesta immediata alle Istituzioni della convocazione del tavolo provinciale previsto dalla legge”. “Seat Pagine Gialle dichiara la chiusura dello stabilimento fiorentino: a rischio 20 posti di lavoro”. Di Pestelli (PD): “Informazioni servizio pubblico Ataf linee 31, 32, 33”. Di Cordone (Lega Nord): “Situazione della casa di cura ‘Villa Cherubini’ del gruppo Prosperius di Firenze”.

“Ruolo della Provincia su Tav e stazione ‘Foster’ dell’alta velocità”. Di Calò e Verdi: “Gravi disservizi del trasporto ferroviario del Mugello, proteste dei pendolari e della Comunità montana del Mugello”.

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