Essere chiari per non temere smentite o situazioni non limpide. Cesare Prandelli, alla vigilia della gara con il Palermo e sul sito violachannel.tv, fa capire quali sono le sue reali intenzioni: vincere in terra siciliana. La deduzione viene facile sentendo le sue parole: "La formazione sarà quella migliore che potrò schierare anche se ho 2-3 dubbi, quindi più giocatori meritano di andare in campo. Vogliamo andare a Palermo per fare risultato, contro una squadra difficile da affrontare e che da pochi riferimenti.
Dovremo avere grandissima attenzione tattica". I dubbi sull'undici titolare riguardano la presenza di Mutu. L'allenatore chiarisce i termini del problema: "ieri ha avuto un leggero problemino, ma spero che sia disponibile". Se il campione non dovesse farcela, subito pronta l'alternativa: "abbiamo recuperato Jovetic, dal punto di vista fisico non ha perso nulla, l'unico problema era il lavoro con la palla. Se dovessi avere un dubbio per Mutu sicuramente penserei a lui". Altre perplessità riguardano Comotto, Marchionni e Gamberini.
Dopo la situazione interna, occhio all'avversario: "Le sfide con il Palermo sono sempre state molto accese e belle, mi auguro che la squadra possa essere protagonista". Ma Prandelli non guada solo al domani ma a tutto quello che lo attende nel possimo futuro: "Ci aspettano 9 partite in 28 giorni, forse un record mondiale: dobbiamo viverla bene, perchè ci siamo battuti noi per affrontare così tante gare e ci meritiamo di giocarle. In Champions, per esempio, abbiamo vinto 5 gare di fila: è un biglietto da visita straordinario".
Parole sagge. Ma un passo alla volta. Per ora, c'è il Palermo. Avanti tutta, in Sicilia per vincere. Giuseppe Saponaro nella foto, tratta dal sito ufficiale della Fiorentina, Prandelli
