Prorogata la mostra su John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne

Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne: "L’affluenza al nostro museo nel corso del 2009 è aumentata del 15% e nel periodo di apertura della mostra ha superato di gran lunga il 50%".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2010 17:49
Prorogata la mostra su John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne

Gazie al successo ottenuto nei primi mesi di apertura, la mostra “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” in corso al Museo Horne di Firenze, sarà prorogata al 10 aprile. Da ottobre ad oggi, la rassegna ha fatto registrare un notevole incremento nel numero degli ingressi al museo. Rispetto ai dati relativi allo scorso anno nello stesso periodo, l’affluenza è aumentata ben oltre il 50%. Molto soddisfacente anche il dato complessivo relativo a tutto il 2009, che fa registrare un incremento degli ingressi al museo del 15% rispetto al 2008, anche grazie ad una intensa attività didattica che ha coinvolto scuole e famiglie. "Il successo di questa mostra deve farci riflettere sulla necessità di creare nuovi eventi espositivi all’interno di piccoli musei come il nostro, per valorizzarli al meglio e renderli ancora più accessibili a tutti - ha dichiarato Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne -.

I dati sull’affluenza al museo durante la mostra ci rendono molto orgogliosi. Esporre una parte meno nota della collezione Horne, quella composta dai disegni dei maestri inglesi tornati finalmente a casa, si è rivelata una scelta vincente. Ci auguriamo di poter proseguire su questa strada, perché sono gli stessi visitatori a chiederci di svelare gli altri tesori di questa straordinaria collezione". Piccola ma molto raffinata, l’esposizione a cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati, realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, offre al visitatore una selezione di 32 opere, in gran parte di John Constable, Alexander Cozens, Thomas Gainsborough e Richard Wilson che hanno lo straordinario pregio di rappresentare al meglio lo spirito che aveva animato Herbert Percy Horne nello sceglierle e nel collezionarle.

Il percorso espositivo che copre un arco di tempo che va dal Settecento al Novecento, si apre con un Paesaggio inedito che porta la firma dello stesso Horne, esposto tra alcuni disegni realizzati da suoi amici e contemporanei. Si tratta di un ritrovamento recente, una testimonianza ulteriore della passione di Horne per questo genere di pittura e per i maestri inglesi. Nella sala più grande, invece, sono esposti in ordine cronologico e raggruppati per autore, i disegni di Wilson, Cozens fino ad arrivare a Constable, documentato ampiamente con una selezione di opere che raccontano tutte le fasi della sua produzione artistica.

Un video accompagna i visitatori nel percorso espositivo. Con questa mostra il Museo Horne celebra il ritorno a casa di uno dei nuclei più interessanti della collezione di Herbert Percy Horne: gli oltre mille “fogli” del fondo grafico - di cui fanno parte 929 disegni tra cui i più celebri di Raffaello e Parmigianino, 34 miniature, 441 incisioni e stampe per lo più antiche - custodito per oltre quaranta anni (dal 26 maggio 1962), presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. La mostra “Il paesaggio disegnato.

John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” promossa dalla Fondazione Horne grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, resterà aperta fino al 10 aprile, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. Con il biglietto di ingresso alla mostra è possibile visitare l’intero Museo Horne. Per informazioni e prenotazioni Museo Horne via dei Benci 6, Firenze, telefono 055.244661, e-mail info@museohorne.it. Catalogo Mandragora.

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