Urbanistica a Firenze: i “Luoghi comuni” dei giovani architetti

Severino Saccardi (Pd) presenta il programma della conferenza: “il Comune è il luogo di tutti, bisogna riappropriarsi degli spazi della città”. L’iniziativa rivolta agli amministratori pubblici ed al personale degli uffici tecnici comunali

Redazione Nove da Firenze
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18 gennaio 2010 19:49
Urbanistica a Firenze: i “Luoghi comuni” dei giovani architetti

Firenze– I giovani architetti di Firenze hanno costituito l’associazione IfResearch per restituire vivibilità e armonia allo sviluppo urbano, rilanciare l’architettura contemporanea, contrastare la decadenza, rompere i circoli viziosi della gestione urbanistica tra pubblica amministrazione e professioni. La loro prima iniziativa sarà la conferenza “Luoghi comuni”, in calendario in Consiglio regionale (Via Cavour) il 21 gennaio a Palazzo Panciatichi ed il 22 gennaio a Palazzo Bastogi.

Il consigliere Severino Saccardi (Pd), assieme ai rappresentanti di IfResearch, ha presentato l’iniziativa, che ha trovato il pieno appoggio del Parlamento toscano. “Nel titolo ‘Luoghi comuni’ avete fatto un interessante gioco di parole – ha detto Saccardi agli organizzatori - perché è il Comune il luogo che deve rappresentare tutti gli interessi ed in questo momento bisogna riappropriarsi degli spazi della città. Per questo, a Firenze, è essenziale il dibattito sulla progettazione urbanistica, un tema desueto da un po’ di anni, mentre non lo è in Europa”.

E poi – ha continuato - in Italia si parla tanto di fuga di cervelli, adesso la città li ha davanti questi giovani architetti e può incontrarli per discutere con loro e dare spazio a chi ha proposte e competenze. E’ questo che serve, invece di privilegiare cordate o appartenenze di vario colore”. “La modernizzazione è centrale, pensiamo a Berlino. Ed è giusto porre la questione del rapporto con il nostro passato – ha concluso - Firenze non deve restare uno scrigno chiuso, ma allo stesso tempo ha il dovere di consegnare il suo patrimonio al futuro”.

L’iniziativa è rivolta agli amministratori pubblici ed al personale degli uffici tecnici comunali. Il programma si presenta originale e di elevato interesse, con la prima parte dedicata alle esperienze virtuose sia internazionali che nazionali, mentre la seconda parte sperimenta il modello dello ‘Open space technology’ come workshop auto-organizzato dai partecipanti sui diversi temi in grado di rispondere alla domanda ‘Come promuovere la qualità nel progetto pubblico?’. “Faremo raccontare direttamente ai protagonisti le procedure adottate a livello internazionale ed in particolare in Belgio – ha detto Lian Pellicanò di IfResearch - con apporti virtuosi del Comune di Roma e della Regione Umbria”.

“Il 22 gennaio, invece, abbiamo adottato la formula open-space per incontri tra gruppi di lavoro misti, formati da politici, tecnici, studiosi e professionisti. Saranno loro a costruire direttamente l’agenda dei contenuti e potranno anche cambiare gruppo davanti a proposte più stimolanti – ha detto Silvia Givone di Sociolab - mentre noi lavoreremo alla documentazione per la consegna istantanea di tutti gli atti elaborati durante questo confronto interno”. Francesco Stolzuoli ha presentato l’associazione dei giovani architetti, nata per colmare l’assenza di confronto tra istituzioni fiorentine e cittadinanza sul tema della progettualità urbanistica.

“La manifestazione ‘Luoghi comuni’ non propone una soluzione precostituita – ha detto Davide dell’Acqua di IfResearch -, ma cerca il confronto perché da qui si può ottenere una traccia di lavoro da seguire per costruire il reale percorso futuro”. La manifestazione sarà aperta, il 21 gennaio, dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini. (gdi)

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