Atti osceni in luogo pubblico, non è reato ma vale fino a 30 mila Euro

La ermata nel 2013 a Galleno, nel Comune di Fucecchio, è comparsa quest’oggi in aula al Tribunale di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2016 14:24
Atti osceni in luogo pubblico, non è reato ma vale fino a 30 mila Euro

Questa mattina presso l'aula del Tribunale di Firenze si è svolto il processso a carico di una cittadina denunciata dalla Polizia Municipale dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa - Comando Territoriale di Fucecchio - per atti osceni in luogo pubblico. A partire da quest’anno, in casi analoghi anche il cliente subirà una multa della stessa entità.“In occasione del rinnovo dell’ordinanza per contrastare la prostituzione su strada - così il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli - ho chiesto espressamente alla polizia municipale azioni più incisive.

La depenalizzazione del reato di atti osceni in luogo pubblico e il passaggio a sanzioni pecuniarie molto elevate potrebbe risultare un ulteriore strumento per disincentivare questo tipo di attività. Ribadisco che anche se la prostituzione di per sé non è illegale è necessario contrastare i fenomeni di sfruttamento e la situazione di degrado che il meretricio porta con sé soprattutto quando avviene in spazi pubblici e alla luce del sole.

Le cose procedono nella giusta direzione, quella indicata in occasione del Comitato Interprovinciale per l’ordine Pubblico che il Prefetto di Firenze convocò lo scorso 21 gennaio e che mise nel mirino soprattutto le situazioni di degrado legate allo spaccio della droga e alla prostituzione”.

I fatti avvennero nella frazione di Galleno (Fucecchio) nel dicembre del 2013. L'indagata non è stata condannata in quanto da gennaio di quest’anno l'atto osceno in luogo pubblico non è più reato ma è stato trasformato in una sanzione amministrativa molto elevata che comporta una multa che va da 5.000 a 30.000 euro. Tutti gli atti del processo, pertanto, sono stati inviati alla Prefettura di Firenze che provvederà a elevare a carico dell'indagata una sanzione di 10.000 euro a favore dello Stato. 

“Stiamo intensificando i controlli su tutto il territorio – dice Annalisa Maritan, comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa – e in particolare in quelle zone, come le colline delle Cerbaie, dove il fenomeno è ancora ben presente. Lavoriamo in coordinamento con la Stazione dei Carabinieri di Fucecchio con la quale la collaborazione è intensa e proficua. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per il proprio impegno che anche su questo versante sta risultando molto importante”.

In evidenza