​"Attenzione a mediatori del credito abusivi": al via campagna Oam

La necessità di affidarsi agli operatori finanziari con le carte in regola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2020 09:52
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Soprattutto in un momento di difficoltà economica, chi ha bisogno di liquidità deve affidarsi esclusivamente a operatori finanziari con le carte in regola, per evitare di incorrere operazioni sbagliate se non in truffe. Per questo OAM, l'Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi, presieduto da Antonio Catricalà, ha lanciato una campagna informativa. Focus della campagna è il claim: “I prestiti non sono tutti uguali”. L'obiettivo è far comprendere l'importanza di affidarsi solo ad agenti e mediatori iscritti all'OAM per evitare il rischio di finire nelle mani di un abusivo del credito, con conseguenze potenzialmente anche molto pesanti.

"In questo momento – sottolinea il direttore generale Federico Luchetti – la crisi ha peggiorato le condizioni economiche delle famiglie e delle imprese, spesso c'è la necessità di avere liquidità ed è facile che persone non abilitate avvicinino famiglie e operatori promettendo prestiti non realizzabili o che, se ottenuti, non si potranno restituire. È invece assolutamente necessario che il consumatore verifichi che i soggetti con cui entra in contatto siano Agenti in attività finanziaria o Mediatori creditizi, iscritti all’Organismo. Chi è iscritto ha i necessari requisiti di professionalità e onorabilità ed è in grado di aiutare il consumatore a effettuare scelte che saranno sostenibili nel tempo”.

Per effettuare un controllo sugli operatori abilitati è sufficiente andare sul sito di OAM (www.organismo-am.it) ed eseguire una ricerca: in pochi secondi è possibile verificare se l'operatore è iscritto e abilitato a esercitare la professione. In questo modo saranno garantite la professionalità e la correttezza dell’Agente o del Mediatore.

Oam raccoglie oltre 20 mila iscritti, tra Agenti, Mediatori creditizi e Collaboratori. Il 15% circa dei collaboratori opera in Toscana, al secondo posto della classifica dopo la Lombardia. Nel 2019 l'attività complessiva del settore ha mostrato un deciso progresso: i mandati risultano complessivamente 25.873 con un importante aumento di 3.241 unità (+14%), triplicando quanto già registrato a fine 2018 (+5%). Per quanto riguarda l'attività di vigilanza, nel 2019 ci sono stati 7.698 controlli, con 596 provvedimenti sanzionatori.

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