Mister Pioli riparte sulla panchina della Fiorentina in Sardegna. Alla Unipol Domus i viola nella prima di stagione sono stati accolti da uno stadio tutto esaurito. Il caldo si fa sentire in una domenica di piena estate per aprire la Serie A EniLive 2025/2026.
Pioli opta per la continuità riproponendo gli stesso undici di giovedì anche questo pomeriggio: attacco a due, quindi, confermato con Kean e Gudmundsson. Tra le fila del Cagliari, in campo dal 1’ l’ex Folorunsho e attacco guidato dal giovane Borrelli ed il nuovo acquisto Esposito.
La Fiorentina prova a creare e produrre gioco, ma il Cagliari si difende con ordine, poi intorno al 10’ i rossoblu si fanno vedere sulla trequarti. Al 13’ Deiola viene trovato in profondità, cross sul secondo palo e Borrelli viene anticipato di un soffio sotto porta prima dell’incornata.
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Al 22’ prima occasione di testa da calcio d’angolo per Folorunsho, De Gea compie un vero miracolo ma la palla rimane sulla linea ed è Gosens a spazzarla definitivamente.
I padroni di casa premono forte e costringono la Fiorentina ad una estenuante fase difensiva. Viola un po’ imprecisi, non riescono a stanare le linee messe bene in campo dei sardi.
Si scaldano gli animi nel finale quando Obert tocca Dodo e viene ammonito, poi Borrelli becca il giallo rischiando il rosso ma il VAR lo salva, quindi alcuni falli viola non vengono sanzionati col cartellino e lo stadio si scalda. Finisce il primo tempo con un buon Cagliari ma i viola reggono e mantengono il punteggio inchiodato sullo 0-0.
Inizia la ripresa con due modifiche nelle fila ospiti: lasciano il campo Ranieri e Ndour per Viti e Mandragora. Secondo tempo iniziato sulla falsa riga del primo: errori da una parte e dall’altra con la partita che rimane bloccata. Al 55’ punizione nella metà campo sarda battuta da Mina, Obert ci arriva e Borrelli, complice una disattenzione difensiva viola, ha l’occasione per l’1-0 ma spedisce a lato.
Arrivano i primi cambi anche per il Cagliari: escono Esposito e Prati per Luvumbo e Mazzitelli. Sostituzione anche per la Fiorentina: Comuzzo lascia il terreno di gioco per Pablo Mari.
Al 68’ vantaggio dei gigliati: Gudmundsson con una palla magistrale dalla destra pesca Mandragora che di testa la insacca dentro, dopo un bacio al palo.
All’ennesimo duello falloso Sozza estrae il giallo anche per i viola, con Pongracic che travolge Mina in pressing offensivo.
Altra rotazione per gli ospiti: fa il suo esordio Fazzini ed esce l’autore dell’assist Gudmundsson. Due cambi anche per i padroni di casa: Gaetano e Idrissi subentrano a Obert e Deiola.
Grande occasione per la Fiorentina: angolo battuto da Fazzini, spizzata di Sohm e Kean non riesce a ribattere in rete.
Ultima sostituzione per i viola sulla fascia sinistra: fuori Gosens, dentro Parisi e ultima anche per i sardi in attacco: Borrelli out e Semih in.
Siamo al minuto 81’, subito giallo per Mazzitelli a metà campo a fermare l’azione viola. Miracoloso De Gea all’82’ su Gaetano dal limite, poi para più agilmente a terra su Luvumbo ancora servito da Gaetano. Spinge l’Unipol Domus, Luvumbo col destro colpisce male dopo un'azione collettiva all’85’.
Ci prova Zappa in mischia, palla fuori sul colpo di testa. Il Cagliari spinge fino alla fine. Al 93’ arriva il pareggio dei padroni di casa con una palla da fermo battuta da Gaetano e Luperto la colpisce di testa con De Gea che non riesce a trattenerla.
La Domus è una bolgia che spinge i suoi ragazzi fino alla fine, ammonito Kilicsoy allo scadere tra le polemiche. Finisce in pareggio dunque la prima partita della nuova era targata mister Pioli: il Cagliari rischia di capitolare, ma poi risorge nel finale.
Appuntamento al ritorno degli spareggi di Conference League per entrare ufficialmente nella fase a gironi per il quarto anno consecutivo.
“Ho visto una squadra che ha cercato di mettere in difficoltà una Fiorentina costruita per fare un campionato di alto livello, un Cagliari che copriva bene le linee di passaggio con il lavoro di Prati davanti alla difesa, devo rivedere la gara ma credo si sia visto un Cagliari che ha fatto ciò che doveva per tutti i 90′ e più minuti. Non abbiamo mai mollato, giocando un primo tempo gagliardo e quadrato, una ripresa dove non ci siamo disuniti di fronte allo svantaggio. Conosciamo il campionato che abbiamo davanti, ma con umiltà e coraggio potremo toglierci soddisfazioni” Così Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari “Abbiamo studiato la Fiorentina cercando di togliere profondità a Kean e sporcare le linee di passaggio.
Quando siamo calati ci hanno fatto gol e abbiamo rischiato, ma non ci siamo mai disuniti e siamo stati premiati. Tradizione di gol all’ultimo? Ne ho parlato dopo l’Entella, ricordando tante rimonte. Anche oggi si è vista quella magia, sarebbe stato ancora più bello vincerla, ma ci prendiamo questo bel punto”.