Ataf, servizio in difficoltà per i cantieri, ecco le linee lente

Gli autisti subirebbero "pressione psicologica" ma senza riuscire a rispettare i tempi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2014 17:54
Ataf, servizio in difficoltà per i cantieri, ecco le linee lente

"In questi giorni con via Alderotti chiusa sono contemporaneamente stati effettuati lavori anche in viale Morgagni, con conseguente blocco della circolazione in tutta la zona di Rifredi" così la Filt Cgil Ataf Gestioni che torna sui disservizi all'utenza.Aumento del Biglietto. Prosegue la discussione tra comune di Firenze ed azienda dei trasporti: “Per noi il prezzo del biglietto non va aumentato” ribadisce Stefano Giorgetti, assessore ai Lavori pubblici, viabilità e trasporto pubblico che ha incontrato il presidente di Ataf Gestioni Renato Mazzoncini.

“Ho ribadito all’azienda la contrarietà dell’Amministrazione comunale all’aumento del prezzo del biglietto a 1,50 euro, ipotesi avanzata da Ataf nei giorni scorsi – ha affermato Giorgetti - L’aumento del prezzo non è all’ordine del giorno almeno fino a fine anno quando arriverà la gara regionale unica per l’affidamento del trasporto pubblico locale. Nel frattempo – ha proseguito Giorgetti - ho chiesto all’azienda di conoscere come e in che percentuale intenderebbe impiegare i maggiori incassi derivanti dall’eventuale aumento del titolo di viaggio sul miglioramento del servizio.

Su quali linee l’azienda intende intervenire e quali servizi intende ampliare e potenziare. L’azienda nei prossimi giorni dovrebbe presentare un piano ai tecnici per l’esame”. Giorgetti ha poi rinnovato all’azienda l’invito a impegnarsi “affinché l’attuale servizio funzioni meglio” sottolineando varie criticità ed esortando a un maggiore lavoro sul recupero dell’evasione.

Il problema dei tempi di percorrenza è ormai noto e conosciuto - spiega l'Organizzazione Sindacale - da tempo ci battiamo per fare presenti le incongruenze e le problematiche del Trasporto Pubblico Locale e dei suoi lavoratori, che poi, inevitabilmente, si ripercuotono sull’utenza. 

Nell'ultimo periodo "ci pare che il problema sia andato aggravandosi notevolmente, e questo in particolare nei momenti in cui il servizio è ridotto, e cioè con gli orari del sabato, festivo e col servizio notturno".

In un recente incontro con l’Azienda "Ci hanno fatto sapere di essere a conoscenza di grossi problemi nei tempi di percorrenza della linea 5; a noi, invece, grazie anche ad un’inchiesta portata avanti con i lavoratori, risulta che le linee che soffrono a causa di tempi di percorrenza inadeguati sono molte di più: quelle che servono il bacino Sesto/Calenzano, linee 2 e 28, una linea fondamentale come la 17, la linea C2, a servizio del Centro Storico, le linee 12 e 22, penalizzate anche dagli autobus a due porte, per i quali ci era stato garantito un aumento dei tempi per riuscire a rispettare gli orari programmati, le linee che servono via Baracca e la piana di Campi, 30 e 35, la linea 31/32 e, col servizio notturno, anche le linee 1 e 14, senza considerare il “Nottetempo”, che riteniamo non funzionale alle esigenze di una città turistica come Firenze, che invece necessiterebbe di un’adeguata riorganizzazione del servizio notturno".

Queste linee avrebbero tempi di percorrenza impossibili da rispettare, ma non è il solo motivo che crea disagio all’utenza."Chi aspetta decine di minuti alle fermate, che vede le corse saltare, situazione che crea pressione psicologica sugli autisti, che si trovano in ritardo costante, soli a dover fronteggiare le conseguenti proteste non sempre civili, con tutti i rischi che ne conseguono, inclusa la sicurezza" e la FILT CGIL crede che questo "non sia più ammissibile".

"Auspichiamo - chiedono i sindacati - che vi sia una maggiore sinergia tra ATAF Gestioni e Comune di Firenze sulla programmazione dei lavori e sulla gestione del traffico. Più volte abbiamo segnalato il tempo che i bus perdono, nel transitare in via Orti Oricellari per la sosta selvaggia, in uscita dalla Stazione, e per la regolazione del semaforo posto all'incrocio con via Alamanni in entrata. Questi sono alcuni dei problemi da affrontare e pratiche da non ripetere, in particolar modo in futuro, quando i cantieri della tramvia saranno molto più invasivi rispetto ad oggi.

A tal proposito, se si volesse imparare dagli errori del passato, crediamo sarebbe quanto mai opportuno, in un momento difficile e di disagio, prendere provvedimenti tesi a disincentivare il trasporto privato, rafforzando il servizio di bus e agevolandone i percorsi con corsie preferenziali protette: potrebbe essere l’occasione giusta per riscoprire, una volta di più, quanto il bus sia utile a decongestionare il traffico e limitare l’inquinamento"

Infine "come Organizzazione Sindacale siamo disponibili ad un confronto su questi temi con Azienda e Comune, per collaborare alle possibili soluzioni di queste problematiche: Firenze deve avere un servizio pubblico efficiente ed all'altezza della sua fama nel mondo".

In evidenza