Assemblee condominiali in tempo di Covid

Chiarisce gli aspetti legali l'Avv. Roberto Visciola dell'Ordine degli Avvocati di Firenze

Roberto
Roberto Visciola
01 dicembre 2020 09:08
Assemblee condominiali in tempo di Covid

Gentilissimo Avvocato Visciola,

l'amministratore di condominio non sta convocando nessuna assemblea condominiale in questo 2020.

Possibile che l'assemblea non venga convocata nemmeno per l'approvazione del bilancio? La mancata convocazione dell'assemblea costituisce inadempimento da parte dell'amministratore?

Gentilissima,

il problema dello svolgimento delle assemblee condominiali durante il Covid è alquanto dibattuto. La situazione del suo condominio è comunque una situazione comune a diversi condomini. Numerosi sono infatti i casi di assenza di assemblee condominiali nell'arco di questo 2020.

Tengo preliminarmente a precisare come le attuali FAQ governative prevedano, anche per le zone rosse, la possibilità di svolgimento delle assemblee condominiali.

Tali assemblee, tuttavia, devono essere organizzate in modo tale da consentire il distanziamento sociale ed evitare quindi la diffusione del virus.

Viene, infatti, innanzitutto fortemente consigliato di svolgere l'assemblea condominiale a distanza, ove possibile.

Nel caso in cui tale modalità non sia attuabile, l'assemblea può svolgersi in presenza rispettando il distanziamento sociale ed utilizzando comunque dispositivi di protezione individuale.

Per quanto attiene poi alla responsabilità dell'amministratore di condominio, si consideri che, ai sensi dell'art. 1130 del codice civile, l'amministratore ha il dovere di redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l'assemblea per la relativa approvazione entro 180 gg.

Tale disposizione oggi comunque va letta alla luce della situazione emergenziale nella quale ci troviamo e che ha portato il legislatore a sospendere la decorrenza del suddetto termine di 180 gg. Ai sensi del D.L. 14 agosto 2020, n.104 n. 126 il termine di 180 giorni previsto dall'art. 1130 c.c. è stato, infatti, sospeso fino alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19 e quindi, da questo punto di vista, la convocazione della assemblea ai fini della approvazione del rendiconto può essere legittimamente sospesa.

Ciò non vieta, comunque, come già anticipato, lo svolgimento delle assemblee condominiali.

Il problema, casomai, consisterà nella modalità di svolgimento: se in presenza, andranno trovati spazi idonei ed adeguatamente sanificati; se a distanza, in modalità di videoconferenza, occorre il consenso da parte di tutti i condomini, ai sensi dell'art. 66 disp. att. codice civile. Su quest'ultimo aspetto segnalo che, per favorire lo svolgimento delle assemblee a distanza, è di questi ultimi giorni la notizia che, nell'ottica di misure prese in considerazione dell'emergenza Covid, sia in dirittura d'arrivo una modifica legislativa che richiederebbe a tali fini il consenso della sola maggioranza dei condomini, in sostituzione dell'unanimità oggi richiesta. La notizia ha scatenato qualche polemica, stante il rischio di scarsa tutela per quei soggetti, specialmente più anziani, che non sono in grado di utilizzare strumenti telematici.

Cordialmente,

L'Avvocato Risponde — rubrica a cura di Roberto Visciola

Roberto
Roberto Visciola

Avvocato in Firenze, laureato col massimo dei voti e lode, socio fondatore dell'Unione nazionale avvocati per la mediazione, è autore di libri e pubblicazioni con importanti case editrici e riviste di settore, quali Cedam, Italia Oggi, Giustizia Civile, Gazzetta Notarile, Nuova Giuridica, Nuova Rassegna e Altalex. Svolge attività di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nei settori del diritto amministrativo e civile, prediligendo i sistemi di ADR, quali mediazione e negoziazione assistita. robertovisciola@gmail.com

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