Artigianato, da Firenze la spinta verso Expo 2015

Mostra Internazionale dell’Artigianato riqualificata e Biennale Internazionale dell’artigianato d’arte e delle arti applicate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2014 15:28
Artigianato, da Firenze la spinta verso Expo 2015

Un progetto condiviso per valorizzare e sostenere l’artigianato artistico fiorentino, importante risorsa in termini economici per il territorio e patrimonio culturale inestimabile, oggetto, negli ultimi anni, di un sensibile ridimensionamento provocato da crisi e mutazioni del mercato.

Ad illustrarlo, a poche ore dal termine della 78esima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato, sono i vertici di CNA e Confartigianato Firenze, entrambe convinte della necessità di rivedere alcuni aspetti della storica manifestazione, per rafforzarla e potenziarne il richiamo esercitato nei confronti del pubblico e degli stessi operatori.A questa proposta le due associazioni affiancano l’idea di dar vita ad un momento espositivo di altissimo livello qualitativo: la “Biennale Internazionale dell’artigianato d’arte e delle arti applicate”, un evento del tutto nuovo, capace di richiamare, a Firenze, le espressioni di eccellenza dell’artigianato mondiale.Due parti di un unico progetto che per Calistri, Presidente CNA Firenze, Sorani, Vice Presidente Vicario Confartigianato Firenze, e i rispettivi direttori, Vichi e Ferretti, è indispensabile per collocare l’artigianato artistico fiorentino al centro degli eventi toscani collegati ad EXPO 2015.

Il progetto di riqualificazione della Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, lanciato da CNA e Confartigianato Firenze, vuole restituire all’artigianato una centralità che, nelle ultime edizioni, è stata depotenziata dall’attenzione rivolta ad aspetti, come la somministrazione, l’intrattenimento e divertimenti di vario genere, che, necessariamente, debbono essere inquadrati solo in funzione accessoria. Il restyling proposto dalle due associazioni si basa su alcuni concetti guida.Una più accurata strategia delle alleanze e di condivisione degli obiettivi tra soggetti pubblici (come la Regioni e le Camere di Commercio) e privati (come le associazioni di settore).

La definizione di concetti e percorsi espositivi tematici su cui costruire l’intera Mostra. L’individuazione/valorizzazione puntuale dei settori più interessanti, significativi e ricchi di appeal per il pubblico (come l’agroalimentare di qualità, strettamente legato ad Expo 2015), combinata con una migliore qualità dell’allestimento e un calendario di incontri, convegni e seminari organizzati a latere su vari temi dell’artigianato artistico e tradizionale. Completano il quadro la ridefinizione del target di visitatori (da allargarsi a quello attento alla qualità delle produzioni, dal buon potenziale d’acquisto, e ai flussi turistici), la messa a punto di una nuova strategia di comunicazione e l’apertura della Mostra alla città, con eventi e iniziative in grado di rendere Firenze, per la durata della manifestazione, capitale indiscussa dell’artigianato.La Biennale internazionale dell’artigianato d’arte e delle arti applicate che i leader delle due Associazioni propongono di realizzare, a Firenze, a partire dal 2015, dovrebbe diventare il luogo di incontro per eccellenza del miglior artigianato artistico, sia esso toscano, italiano e internazionale.L’obiettivo è quello di valorizzare e sostenere un settore cruciale per il territorio (642 imprese nella sola Firenze, quasi la metà di quelle dell’intero comparto), alle prese con grosse sfide: una cattiva globalizzazione che, assai spesso, inquina la concorrenza e minaccia i mercati di tradizione e un difficile ricambio generazionale che riduce l’innovazione e minaccia la naturale trasmissione di saperi e competenze (a Firenze sono over 50 il 49% degli occupati del comparto e di età compresa tra i 40 e i 49 anni il 32%).Gli espositori, aziende di altissimo livello qualitativo, con produzioni di pezzi unici o in piccole piccolissime serie, si rivolgerebbero ad un pubblico selezionato, fatto di operatori specializzati: antiquari, architetti e interior decorator, gallerie specializzate, dettaglianti specializzati di alto livello, collezionisti e appassionati di arte.

Forte dei rapporti di collaborazione costruiti, a livello nazionale e internazionale, intorno alla Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, e di cui beneficerebbe, la Biennale potrebbe essere costruita attorno a tre sezioni espositive: artigianato ispirato alla storia dell’arte e delle arti decorative; moda, accessori moda, bigiotteria, oreficeria e gioielleria con forti componenti innovative e di design; artigianato “sperimentale” che traduce in modo innovativo e contemporaneo la tradizione delle arti applicate.

Completano il quadro l’area incontri, con eventi che presentino l’artigianato artistico a pubblici differenziati; l’area stampa per le riviste e le case editrici specializzate; l’area istituzionale per la presentazione dei principali enti e centri di formazione del settore.

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