Arrivato a Livorno il secondo flusso di migranti: sono 108

Le assessore Monni e Spinelli: "Risposta straordinaria, sbarco in tranquillità". Volontariato in azione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2022 17:36
Arrivato a Livorno il secondo flusso di migranti: sono 108

E’ giunto questa mattina nel porto di Livorno il secondo flusso di migranti raccolti nel canale di Sicilia dalle imbarcazioni di alcune organizzazioni non governative. Dopo i 142 arrivati ieri con la nave Life Support di Emergency, tra cui 28 minori, nella mattinata di oggi, giovedì 23 dicembre, sono sbarcati all’accosto 75, nell’area del grande bacino di carenaggio, altri 108 migranti, giunti con la nave Sea Eye 4 dell’omonima organizzazione non governativa Sea Eye. Di questi, 13 sono minori non accompagnati. Tutti i minori rimarranno in Toscana assieme ad altri 33 migranti. In Emilia Romagna andranno 32 persone, altre 30 nel Lazio.

Non sono stati registrati, secondo quanto si apprende, né casi di covid-19 né di scabbia. Alle prime visite mediche, invece, in cinque persone sono state riscontrate ustioni diffuse, causate probabilmente dalla forzata vicinanza con sostanze corrosive, e per una di esse è stato disposto il ricovero al Centro grandi ustionati di Pisa.

“La Toscana che si vede da questo molo è una Toscana bella, plurale ed accogliente, che ci rende orgogliosi”, ha affermato parlando ai giornalisti l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni. “La risposta, nel complesso, è stata straordinaria. In tutto sono oltre cento le persone arrivate oggi, di cui diversi minori non accompagnati. Tutti i minori rimarranno in Toscana. A gestire la destinazione dei migranti è la Prefettura. Sul nostro territorio rimarranno anche più di trenta adulti”.

“Gli sbarchi sono avvenuti in assoluta tranquillità con la collaborazione dei diversi attori in campo, Questura e Prefettura, Guardia costiera, mondo del volontariato, Comune di Livorno, oltre che del personale dell’azienda Usl”, ha affermato l’assessora alle Politiche sociali, Serena Spinelli. “Da una prima lettura della situazione, ad eccezione di alcune persone che presentano ferite od ustioni, non sembrano esserci situazioni di particolare rischio a livello socio-sanitario per quanto riguarda gli adulti. Vi sono invece tredici minori non accompagnati e loro sono le persone più fragili, più vulnerabili, alle quali deve andare un’attenzione ancora più grande, fermo restando che l’attenzione della Regione Toscana, così come della Prefettura che coordina l’intera operazione, è massima per tutti i migranti”.

Sul posto è intervenuto anche il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio, che ha coordinato i l’organizzazione delle operazioni. Assieme a lui, il questore Roberto Massucci e il sindaco Luca Salvetti.

Proprio il sindaco Salvetti, nel ringraziare tutti coloro che, nel rispetto dei diversi ruoli e delle differenti competenze, sono intervenuti sia ieri che oggi, ha precisato: “L’importante era soccorrere queste persone e lo abbiamo fatto nella maniera più organizzata e dignitosa possibile. Questo sta a significare che la società civile livornese e toscana, tra ieri e oggi, ha dato la risposta che doveva essere data”.

MISERICORDIE - “Che due navi arrivino al porto di Livorno è una novità assoluta, ma i nostri fratelli e sorelle, unitamente alle altre realtà di volontariato, si sono messi a disposizione, utilizzando la tecnica che solitamente si usa per questo tipo di interventi e l’esperienza che abbiamo già su questo fronte.” Lo ha detto il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, intervistato stamani da Radio Toscana.

Quella attuata “è una forma organizzativa che noi abbiamo già sperimentato – ha aggiunto Corsinovi - perché le Misericordie e l’area emergenze delle Misericordie da tanto tempo sono presenti sui luoghi di sbarco, nelle regioni dove arrivano di solito le navi che fanno soccorsi. Penso al nostro impegno a Lampedusa, ma anche nei porti della Calabria e della Sicilia.”

“Anche a Livorno dunque - ha proseguito Corsinovi - il volontariato si è messo in azione, approntando le proprie strutture e rispondendo, ancora una volta, ‘si, ci siamo’. Come ci saremo nei giorni di Natale e delle festività, quando i nostri fratelli e sorelle e gli altri volontari saranno al loro posto, come lo sono stati in questi ultimi, difficili, anni. Non abbiamo arretrato, grazie alla passione, alla generosità, alla dedizione gratuita dei nostri fratelli e sorelle e di tutte le altre realtà di volontariato, a cui voglio inviare un grande ringraziamento e un grande augurio di buon Natale. Che Dio ve ne renda merito.”

Rispondendo a una domanda Corsinovi ha poi affrontato il tema del caro bollette e del caro carburanti: “Abbiamo affrontato la pandemia, abbiamo risposto con l’accoglienza alla guerra in Ucraina, ora sul problema dei costi bisognerà che il pubblico ci metta un occhio e ci metta anche un po’ di soldi, perché con il solito buonismo e il solito ‘siete bravi’ le nostre associazioni non ce la faranno più ad andare avanti. Soprattutto quelle piccole realtà periferiche che sono al servizio di comunità ormai ridotte, in alcuni casi, a poche centinaia di abitanti, in gran parte in età avanzata; e ciò li rende ancora più vulnerabili. Per questo è necessario che l’impegno delle nostre Misericordie sia rimborsato per i costi maggiori che stanno sostenendo.”

Da mercoledì scorso le Misericordie della Toscana sono presenti al porto di Livorno per l’accoglienza delle due navi Ong. L’intervento è stato attivato dalla Regione Toscana ed ha preso il via mercoledì alle 6,30 del mattino con il montaggio delle strutture. Ieri e oggi i fratelli e le sorelle sono stati impegnati in ambito sanitario, logistico e di segreteria. Al momento al porto stanno operando una ventina di uomini e donne delle Misericordie e sono impiegate, per le varie attività, tre tende pneumatiche e due ambulanze. Dall’inizio dell’intervento sono già stati coinvolti oltre cinquanta fratelli e sorelle del Coordinamento delle Misericordie livornesi e dei coordinamenti limitrofi (Pisa e Versilia). Da stasera, una volta terminate le operazioni di sbarco, primo soccorso, identificazione e smistamento dei migranti, inizieranno le operazioni di smontaggio delle strutture e delle postazioni, che proseguiranno presumibilmente anche domani.

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