Arrestati mentre rivendono la refurtiva dopo la rapina

Un italiano di 33 anni e una dominicana di 26 anni. Sicurezza ai minimi termini nel quartiere di San Jacopino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 Settembre 2025 16:09
Arrestati mentre rivendono la refurtiva dopo la rapina

Furti, scippi, spaccio di droga, aggressioni, illegalità diffusa. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, le volanti di via Zara sono intervenute per la segnalazione di una rapina consumata in Viale Guidoni, presso un distributore di carburante.

Secondo le ricostruzioni finora effettuate, un uomo di 33 anni – in seguito identificato – avrebbe aggredito un settantunenne colpendolo al volto e tentando di sottrargli una carta di pagamento inserita nella colonnina del distributore. Inoltre, avrebbe afferrato e danneggiato il telefono del figlio della vittima, un uomo di 45 anni, e, dopo averlo colpito e afferrato per il collo, gli avrebbe strappato una catenina con tre pendenti.

In quei frangenti sarebbe giunta sul posto anche una 26enne che avrebbe rivolto minacce alle persone offese; i due si sarebbero poi allontanati a bordo di un’auto.

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Grazie al coordinamento con la sala operativa, gli operatori hanno rintracciato il veicolo nei pressi di un esercizio “compro oro” in viale Morgagni. Sul posto, la coppia è stata controllata: secondo gli accertamenti, poco prima avrebbe ceduto presso il negozio uno dei pendenti, in cambio di una somma di 175€.

All’esito delle attività, i due sono stati tratti in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, associati presso la casa circondariale di Sollicciano. Le persone offese hanno riportato lesioni di 15 e 5 giorni di prognosi per le quali sono state fornite cure mediche; la refurtiva rinvenuta è stata restituita al legittimo proprietario. Sono stati inoltre rinvenuti e sottoposti a sequestro alcuni arnesi atti allo scasso.

Venerdì pomeriggio in via del Ponte alle Mosse, una residente è scesa a portare fuori il cane il tempo e di risalire a casa, dopo una ventina di minuti, si è trovata il ladro che stava rovistando in casa. Lo shock ha assalito la signora tornata in strada a chiamare il 112. Poco dopo le volanti della polizia ha trovato ancora in casa il soggetto intento a trafugate in PC in uno zaino e altri valori.

Il quartiere chiede sicurezza: "Il degrado che notiamo a giro chiama sicurezza e allora lanciamo un appello a tutte le istituzioni sia comunali che governative della città. Basta fare scarica barile un gioco che penalizza onesti cittadini e commercianti: non ci sono e non ci devono essere zone di serie B o serie C. Noi cittadini abbiamo il sacro santo diritto di essere tutelati dalle istituzioni senza rimpalli di responsabilità -dichiara Simone Gianfaldoni, presidente del comitato Cittadini Attivi San Jacopino- nel quartiere continuano i furti in abitazione. Una situazione sicurezza che rimane grave, lo spaccio di stupefacenti ormai dilaga alla pista ciclabile Redi, dove spesso anche cittadini vengono scippati o del telefono cellulare o della catena d'oro al collo, i bivacchi alcolici molesti dalla sera e notte in vari punti del quartiere, abusivismo, non rispetto delle regole, risse, accoltellamenti, soggetti molesti che importunano i cittadini che passeggiano.

Qualche controllo delle forze dell'ordine in più lo abbiamo notato e li ringraziamo ma occorre altro, nel frattempo stiamo organizzando una manifestazione d'impatto che vogliamo organizzare insieme a tutti i commercianti".

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