Area "Campeggio Michelangelo", c'è un progetto di recupero

La Società dell’Iris potrebbe realizzare l’area verde sotto il piazzale. L'assessore Martini in consiglio comunale. “Bando pubblico per individuare il privato che riqualificherà l’ex campeggio”. Palagi e Bundu (SPC): "Che confusione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2021 16:03
Area

Un progetto della Società dell’Iris per realizzare un’area verde dove oggi sorge il campeggio Michelangelo. E un bando pubblico per la procedura di affidamento della concessione di valorizzazione della struttura ex bar del campeggio dismesso e aree circostanti.

É quanto ha comunicato oggi l’assessore al patrimonio immobiliare Alessandro Martini rispondendo a un question time in consiglio comunale.

Sul primo punto, l’assessore ha spiegato che “la Società Italiana dell'IRIS ha presentato all’Amministrazione uno specifico progetto di utilizzo in base all’articolo 20 del Regolamento sui beni immobili del Comune di Firenze e che prevede la realizzazione di un’area verde dove ancora oggi insiste il Campeggio Michelangelo collegata al giardino dell’IRIS” ha spiegato l’assessore Martini. Questo progetto riguarda la porzione di terreno attigua al giardino stesso già recuperata dall’Amministrazione per una superficie 12.000 metri quadrati.

“Il progetto di utilizzo, oltre a permettere l’estensione della coltivazione e ibridazione dell’Iris, ci sembra apprezzabile anche per il beneficio nei confronti della collettività - ha sottolineato l’assessore Martini - . Consentirà infatti di predisporre percorsi compatibili alla fruizione da parte di persone con difficoltà motorie e non vedenti, di un’area appositamente dedicata ai bambini e dalle famiglie e di percorsi per la didattica. Inoltre sarà migliorato anche l’accesso per i mezzi di soccorso.

“Il progetto è stato istruito positivamente dalla direzione ambiente e sarà proposta alla giunta una dichiarazione di interesse” ha sottolineato l’assessore.

Passando invece all’annunciato recupero della struttura dell’ex bar del campeggio dismesso e delle aree circostanti, l’assessore Martini ha comunicato che sarà fatto un bando pubblico per l’affidamento della concessione di valorizzazione. Con questa procedura sarà individuato un soggetto privato che riqualificherà il fabbricato per destinarlo a funzioni di servizio, per esempio ristoro, a favore degli utilizzatori del futuro parco pubblico e della passeggiata del Viale dei Colli. Previsto anche un canone concessione, in cambio dell’utilizzo del fabbricato per finalità economiche. “La tipologia di funzioni, la determinazione del canone e la durata della ipotizzata concessione verranno stabilite previa idonea istruttoria tecnica ed amministrativa” ha precisato l’assessore Martini che ha informato il consiglio sulla data di scadenza dell’attuale concessione per il campeggio con il Gruppo Human Company, ovvero il prossimo 31 ottobre. 

"Da più di due anni - ricordano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune - si parla di un'area verde che doveva essere restituita al Comune di Firenze, dove un tempo sorgeva il campeggio di piazzale Michelangelo. Avevano parlato di una soluzione anticipata rispetto alla scadenza di fine ottobre 2021. Oggi ci viene detto che l'area interessata non sarebbe quella occupata dalla discoteca Flò. Ci sarà invece una parte trasformata in struttura ricettiva, come un bar o un ristorante. L'ennesima realtà da dare ai privati, in un'area di grande valore per la nostra città, che merita soluzioni pubbliche.

Oggi si è parlato di bandi e di progetti. Attendiamo di vedere tutta la documentazione, perché onestamente non c'è stata chiarezza su come è divisa la zona. Il Giardino dell'Iris è un conto. Il parco Mario Luzi un altro. La discoteca Flò un altro ancora e così il futuro bar. Questo ci è chiaro.Non capiamo perché invece non si vogliano chiarire tutti gli accordi fatto con il Gruppo Human Company. Approfondiremo, di questo siamo certi. Perché fino a oggi ci era stata solo promessa un'area verde che non c'è, con lo stato di abbandono dell'ex campeggio e un soggetto privato che può trarre profitto da una delle parti più belle della nostra città, sottratta al pubblico godimento".

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