Archivio Ataf, l'impegno di SPC e Comitato Calamandrei

Depositata mozione in Consiglio comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2021 19:17
Archivio Ataf, l'impegno di SPC e Comitato Calamandrei

"Sulla stampa erano apparsi degli allarmi in merito al futuro dell'insegna storica di Ataf, una realtà entrata in attività il 1° gennaio 1946, un'epoca in cui parlare di gestione pubblica diretta dei servizi pubblici non era considerato un tabù. Alla nostra interrogazione ha risposto in modo esaustivo l'Amministratore di Ataf S.p.A., che ringraziamo. La sua società, partecipata del Comune di Firenze, non è più in un percorso di razionalizzazione e i depositi utilizzati dagli autobus fiorentini non sono più da considerarsi in vendita. La cosa ci fa piacere, anche se ci preoccupa che si parli di un loro coinvolgimento del progetto di una multiutility quotata in borsa".

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"Comunque - proseguono - riteniamo fondamentale che Palazzo Vecchio torni a una gestione diretta dell'archivio storico, di cui fanno parte gli elenchi originali di Direttori Generali e Presidenti, la documentazione storica e fotografica, oltre alle raccolte delle cartografie della rete tranviaria esistente prima del 1958. Anche perché Ataf S.p.A., un paio di consigli comunali fa, è stata inquadrata come società che deve occuparsi esclusivamente di valorizzazione del patrimonio immobiliare. Quindi possiamo pensare che il Comune di Firenze dia avvio a un percorso che porti anche a uno spazio museale, dando valore a una documentazione di un certo interesse anche per il mondo accademico e della ricerca. Per questo abbiamo depositato una mozione, che confidiamo possa essere accolta con favore anche dagli altri gruppi consiliari".

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