Apre la Variante: oltre 4 miliardi dal 1982 al 2015

Il costo dell'opera è passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro a consuntivo. In mattinata 12 km di coda tra i capoluoghi di regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2015 15:22
Apre la Variante: oltre 4 miliardi dal 1982 al 2015

Dopo l'Alta Velocità che ha "accorciato l'Italia" per il mezzo del futuro, il treno, Firenze e Bologna si avvicinano anche per i mezzi del passato, le automobili ed i mezzi pesanti sui quali ancora grava il trasporto merci in Italia. Ridotti anche i consumi di carburante tradizionale, dato rilevante visto che negli ultimi 30 anni le 4 ruote non hanno cambiato il loro combustibile in energia alternativa.La Variante di Valico è percorribile da oggi in entrambe le direzioni di marcia: gli automobilisti potranno viaggiare su 59 km di rete potenziati, scegliendo se utilizzare il tracciato già esistente o attraversare l'Appennino percorrendo i 32 nuovi km realizzati in variante.

"Un percorso, quest'ultimo, diretto con una quota di Valico più bassa di 226 metri che, si calcola, consentirà di risparmiare almeno 15 minuti di tempo e ogni anno complessivamente 100 milioni di litri di carburante" spiega l'AD di Autostrade.A rendere l'idea dell'importanza dell'intervento è però il primo cittadino toscano,  Enrico Rossi "Oltre che valico appenninico e cerniera del paese da nord a sud e da ovest a est è diventata snodo cruciale per il Brennero e il centro Europa.

Quando questo valico non funziona l'Italia si spezza in due. Con la variante, opera che viene da lontano, oggi molti problemi saranno risolti".

All'apertura della Variante di Valico il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della cerimonia di inaugurazione, alla presenza dell'amministratore delegato di Atlantia e Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, del presidente Fabio Cerchiai, del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio e dei rappresentanti degli Enti locali e delle imprese che hanno preso parte alla realizzazione dell'opera.

Il primo progetto è datato 1982. Undici anni di lavori, 59 km su due regioni, 9 milioni di metri cubi di terra scavata tra Toscana ed Emilia Romagna per accorciare il tragitto di 15 minuti.

Autostrade per l'Italia apre al traffico la Variante di Valico, "paragonabile per volumi di scavo e complessità di realizzazione al Tunnel della Manica e al Traforo del Gottardo. Un'opera da 4,1 miliardi di investimento per potenziare 59 km di rete, di cui 32 realizzati in variante; 41 nuove gallerie (pari alla metà del tracciato) e altrettanti viadotti, e quasi 9 milioni di metri cubi di terra scavata. Sono stati necessari 24 anni per passare dalla prima idea progettuale all'ultima autorizzazione del 2006. Il costo dell'opera è passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro a consuntivo per effetto di aumento dei costi delle materie prime, modifiche normative, iter e prescrizioni autorizzative, affinamenti progettuali.

Un costo interamente a carico di Autostrade per l'Italia: nel 1997, a fronte della rideterminazione del termine della concessione al 2038, Autostrade per l'Italia si era assunta integralmente tutti i rischi di esecuzione della Variante di Valico, senza alcun trasferimento in tariffa dei costi o maggiori oneri".

"Un anno fa ho scommesso con l'ad di Autostrade Castellucci, che saremmo riusciti ad aprire la variante di valico prima di Natale 2015. Non ci credevano in tanti. Come non credevano all'Expo, come non credevano all'eliminazione dell'Imu e della Tasi, come non credevano al JobsAct, come non credevano alla legge elettorale e alle riforme, come non credevano all'assunzione degli insegnanti, come non credevano ai 16 miliardi di flessibilità europea. E invece questo 2015 si chiude con risultati e fatti concreti. L'Italia è forteE domani andiamo a inaugurare sei restauri a Pompei.

Buona giornata a tutti" dichiara il Premier Matteo Renzi.Il sindaco di Firenze Dario Nardella commenta: "Avevo 7 anni quando si cominciò a parlare della Variante di Valico dell'A1. Oggi, dopo balletti, ritardi, annunci, è diventata realtà. Tutto ciò significa più sicurezza, più risparmio e più rapidità per gli automobilisti di tutta Italia.

Con questa opera di straordinaria innovazione Firenze è ancora più centrale in un'Italia sempre più corta. Grazie al Governo Renzi, ad Autostrade, alle imprese e alle migliaia di operai che hanno trasformato il sogno in realtà".Il presidente della Toscana, Enrico Rossi: "Sono affezionato a questa strada, la percorrevo da bambino assieme a mio padre camionista. Quando poi il paese è cresciuto questa strada è diventata sempre più importante.

Oltre che valico appenninico e cerniera del paese da nord a sud e da ovest a est è diventata snodo cruciale per il Brennero e il centro Europa. Quando questo valico non funziona l'Italia si spezza in due. Con la variante, opera che viene da lontano, oggi molti problemi saranno risolti. Una bella notizia per il paese. La nuova strada sarà più sicura e più ecologica. Ne approfitto per ricordare che la Toscana attende da molto tempo altre opere importanti. Anzitutto la terza corsia dell'A1 da Barberino a Firenze Nord.

L'adeguamento della Firenze-Mare (A11) con la terza corsia nel tratto Firenze Pistoia e il completamento della Tirrenica, che oggi - ricordo ai tanti dirigenti e amministratori venuti da Roma generalmente amorevoli verso il corridoio centrale - finisce in un tratturo a Fonteblanda. Abbiamo bisogno di tempi rapidi e certi. Lo sviluppo, il lavoro, la sicurezza dei trasporti e la qualità della vita passano da qui. Le opere incompiute, oltre che costi per i cittadini, sono occasioni perse".

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