Appalti, no al massimo ribasso

Calleri (Fondazione Caponnetto): "Agevola la mafia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2021 15:14
Appalti, no al massimo ribasso

Firenze 27.05.2021.- “In questi giorni si parla molto di appalti in questi giorni in relazione alle intenzioni del governo di derogare al codice degli appalti e di liberalizzare il sub appalto reintroducendo il criterio del massimo ribasso. Se ne parla in un momento in cui la mafia, in tutte le sue varietà, è in forma perfetta". Lo dichiara Salvatore Calleri presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. 

"Per non aiutare la mafia - prosegue - occorre da un lato eliminare l'eccesso di burocrazia, ma semplificare deve far rima con decuplicare gli addetti ai controlli che sono troppo pochi e sovraccarichi di lavoro.

Ci vuole anche altro per non aiutare la mafia:- bisogna vietare il massimo ribasso... È bene essere chiari. La mafia ci va a nozze.- è necessaria una unificazione delle Banche Dati per rendere più efficace l'operato degli addetti ai lavori e quindi ai controlli e superare l'odierna frammentazione delle informazioni in numerose Banche Dati che non dialogano tra loro.- bisogna controllare ed avere l'elenco di chi vince gli appalti e chi ottiene i sub appalti.

Lottare contro la mafia non significa essere contro lo sviluppo ma, al contrario, favorire lo sviluppo sostenibile. In caso contrario aiuteremo la mafia che si accaparrerà i fondi del recovery fund”, conclude Calleri. 

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